PALERMO – Colpo al patrimonio di Cosa nostra e in particolare a quello di Tommaso Tognetti, 49 anni, considerato dagli inquirenti affiliato del clan mafioso della Noce e finito in arresto nel 2012 nell’operazione della squadra mobile di Palermo “Atropos”. Accusato di associazione mafiosa, estorsione aggravata, spaccio e traffico di stupefacenti, era stata accertato il suo ruolo all’interno della cosca di estorsore della Magnolia Fiction, società di produzione cinematografica che stava girando a Palermo la serie televisiva “I segreti dell’Acqua” con Riccardo Scamarcio.
I sigilli sono scattati per due immobili uno in via Perpignano e un altro in via Re Federico, rispettivamente di quattro ed otto vani. Ad emettere il provvedimento eseguito ieri dalla polizia, il Tribunale di Palermo, sezione Misure di Prevenzione presieduto da Silvana Saguto e composto da Lorenzo Chiaramonte e Fabio Licata.
L’indagine è stata condotta dagli investigatori della sezione Patrimoniale dell’ufficio Misure di Prevenzione della questura e dal Gico della Guardia di Finanza ed ha permesso di individuare e successivamente sequestrare i due appartamenti intestati a stretti congiunti, ma in realtà nella diretta disponbilità di Tommaso Tognetti.