Dure polemiche sul ministro del Lavoro Giuliano Poletti dopo il suo intervento sui giovani italiani emigrati all’Estero. “Se 100 mila giovani se ne sono andati dall’Italia non è che qui sono rimasti 60 milioni di ‘pistola’. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”. Immediate le reazioni del mondo politico e della società civile che hanno costretto Poletti a fare un passo indietro. ”Intanto – ha sostenuto – bisogna correggere un’opinione secondo cui quelli che se ne vanno sono sempre i migliori. Se ne vanno 100 mila, ce ne sono 60 milioni qui, sarebbe a dire che i 100 mila bravi e intelligenti se ne sono andati e quelli che sono rimasti qui sono tutti dei ‘pistola’. Permettetemi di contestare questa tesi”.
Detto questo, ha concluso, ”è bene che i nostri giovani abbiano l’opportunità di andare in giro per l’Europa e per il mondo. E’ un’opportunità di fare la loro esperienza, ma debbono anche avere la possibilità di tornare. Dobbiamo offrire loro l’opportunità di esprimere qui capacità, competenza, saper fare”.