Politica a scuola a Catania, la denuncia di Catania Bene Comune

La denuncia: “Ministro e candidato a scuola per un’iniziativa di partito”

Le note di Catania Bene Comune, PD e Sinistra Italiana: "Confusione tra Partito e Stato"

CATANIA – Politica a scuola a Catania, con la campagna elettorale che entra in una scuola elementare e gli alunni che accolgono il candidato con le bandierine tricolore: è il caso segnalato in un post su Facebook da Matteo Iannitti, del movimento politico Catania Bene Comune. “Confusione tra Partito e Stato”, scrive Iannitti nella sua nota.

Politica a scuola a Catania: il post di Iannitti

Lunedì 8 maggio era a Catania il Ministro allo Sport Andrea Abodi, di Fratelli d’Italia, per sostenere la candidatura a Sindaco di Enrico Trantino, esponente di Fratelli d’Italia alla guida della coalizione di centrodestra.

Nel tour del Ministro un incontro con il presidente della squadra di calcio allo stadio, l’inaugurazione di un campetto di calcio in un quartiere popolare, un’iniziativa allo Yachting Club e pure la visita all’Istituto Comprensivo Statale Italo Calvino.

Nella confusione tra Partito e Stato, propria di altre epoche storiche, la delegazione che è andata a incontrare bambini e insegnanti della scuola Italo Calvino era composta dal Ministro Abodi, dal deputato di Fratelli d’Italia Manlio Messina, dal candidato Sindaco Enrico Trantino, che non ricopre al momento alcun incarico istituzionale.

Accompagnati dal dirigente scolastico Salvatore Impellizzeri, i rappresentanti di Fratelli d’Italia sono stati salutati all’ingresso della scuola dai bambini, con tanto di bandierine in mano.

Infine le foto di rito, con gli alunni che circondano entusiasti il candidato Sindaco, pubblicate senza alcuna prudenza per i minori inquadrati, sulle pagine social della campagna elettorale.

Sinistra Italiana

Sulla vicenda prende posizione anche Sinistra Italiana, con una nota firmata da Giolì Vindigni, Segretario Cittadino Sinistra Italiana, e da Pierpaolo Montalto, Segretario Provinciale Sinistra italiana: “Lunedì 8 maggio – si legge nella nota – approfittando della presenza del Ministro dello Sport Abodi a Catania, una delegazione composta dallo stesso Ministro, dal deputato Messina e dal candidato Sindaco Trantino si è recata all’Istituto Statale Italo Calvino.

I bambini hanno accolto la delegazione sventolando bandierine tricolori di cui erano stati dotati, sono seguite fotografie e selfie prontamente diffuse sui social. Gli autori, nella foga di una spudorata campagna elettorale non hanno avuto neanche la sensibilità di oscurare il volto dei minori. Chissà che sorpresa per i genitori degli alunni!

Questa è la destra italiana guidata da una vergognosa classe politica nostalgica di tragiche stagioni passate e che non ha ancora compreso la differenza tra il dovere del governo del Paese e l’occupazione delle istituzioni per fini privati. Questa destra, oggi è disposta a tutto pur di “prendersi” Catania, a passare sopra a qualsiasi regola, a sfruttare le cariche di governo per mera propaganda, salvo poi sostenere riforme che aumenteranno il divario tra Nord e Sud.

Sinistra Italiana condanna duramente questo increscioso episodio e siamo sicuri che le cittadine e i cittadini catanesi siano stufi di un certo politico senza scrupoli, pronto ad invadere la privacy e la riservatezza in campagna elettorale, a utilizzare le persone come dei numeri e a calpestare qualsiasi principio di civiltà democratica.

L’occupazione del potere da parte della destra ha mortificato la nostra città, ci auguriamo che Catania sappia dire basta”.

Pd: “Un’idea confusa della differenza tra partito e Stato”

Sulla vicenda è intervenuta anche la segreteria provinciale del Pd. “L’8 Maggio il Ministro dello Sport Andrea Abodi si trova a Catania per partecipare ad alcune iniziative politiche organizzate dal candidato di centrodestra Enrico Trantino. Partecipano insieme all’inaugurazione di un campo sportivo, poi allo Yachting Club e fin qui, nulla di strano”, si legge nella nota.

“Il ministro decide poi di assolvere anche al suo ruolo istituzionale e visita, insieme al deputato di Fratelli d’Italia Manlio Messina, la scuola Italo Calvino incontrando bambini e insegnanti. Peccato che della delegazione faceva parte anche il candidato sindaco Enrico Trantino che al momento non ricopre alcuna carica istituzionale. Trasformando quindi un impegno da ministro in impegno politico-elettorale e sfruttando la scuola, tempio di libertà e cultura, in comitato elettorale per un giorno”, attaccano i dem.

“Oltre al danno anche la beffa perché l’evento è stato ampiamente documentato con foto che mostrano, oltre al ministro e al candidato sindaco, anche i minori. Foto che sono state pubblicate senza oscurarne i volti, privando bimbi e genitori di poter scegliere. (Noi qui, ottemperando alla legge e al buon gusto li abbiamo oscurati). Ma si sa, il concetto di libertà e quello di diritto in questo governo è sempre molto confuso. Così come confusa è la differenza tra partito e stato…già che c’era poteva donare ai bambini dei calcio balilla, per rimanere in tema”, concludono.

L’intervento del candidato sindaco Maurizio Caserta

“Ho volutamente mantenuto in queste settimane, toni pacati. L’ho fatto per il grande rispetto che ho verso gli elettori e del momento elettorale in sé. Ma quanto accaduto alla scuola Italo Calvino riportato in formato propaganda sui social, della passerella elettorale del candidato-sindaco-assessore Enrico Trantino con al fianco il ministro per lo Sport Andrea Abodi, mi impone di non tacere e dire la mia. Siamo davvero sicuri che questa visita non avrebbe potuto essere messa in calendario in altro periodo dell’anno? E che comunque avrebbe potuto essere evitata per quel principio che le destre spesso dimenticano del politicamente corretto? E in ogni caso, perché proprio il candidato sindaco avrebbe dovuto accompagnare il ministro? Altri assessori non erano forse disponibili?”

“Credo che sia stato uno spettacolo triste, imbarazzante che allo stesso tempo certifica la disperazione di una destra che, non avendo più frecce al proprio arco, sfrutta persino le scuole, con tanto di foto ai bambini, subito cancellate ma rimaste on line, e strette di mano all’insaputa degli insegnanti e del dirigente scolastico. Che brutta cosa. Saprebbe il candidato sindaco Enrico Trantino, nelle sedi opportune, quelle del dibattito elettorale, spiegare cosa intende fare per le scuole cittadine e gli alunni, qualora la città avesse la sfortuna di eleggere lui e la sua coalizione, per i prossimi 5 anni? Quella stessa compagine che al governo negli ultimi cinque anni non ha fatto nulla e che ora vorrebbe passare per nuovo? Oltre le strette di mano e le passerelle, s’intende”. A dichiararlo è il candidato sindaco dell’area progressista, Maurizio Caserta.


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