Politiche 2013, Raia:| "Pd partito vecchio" - Live Sicilia

Politiche 2013, Raia:| “Pd partito vecchio”

Il deputato regionale del Partito democratico commenta il voto delle ultime elezioni politiche, non risparmiando critiche al suo stesso partito: "“Il Pd in questa campagna non ha perso - spiega - ma ne esce con un fil di fiato".

Le reazioni al voto/3
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CATANIA – “Le urne consegnano la fotografia amara di un’Italia divisa su tre fronti, con due populismi dirompenti che hanno raccolto il voto di protesta e di stanchezza di milioni di cittadini e un Pd schiacciato che non ha saputo mostrarsi attrattivo rispetto alle proposte che aveva messo in campo. Anzi, è apparso come un partito vecchio, in bianco e nero, che non ha saputo far sognare”. Lo dice il deputato regionale del partito democratico Concetta Raia. “Il Pd in questa campagna non ha perso, ma ne esce con un fil di fiato – continua la democratica –stretto da una parte da un berlusconismo redivivo che si è fatto strada con promesse da mago Zurli’, e dall’altra dall’antipolitica di Grillo che colpendo indiscriminatamente, è arrivato alla pancia della gente, raccogliendo un bisogno di “altro” da anni in incubazione, esploso come un urlo liberatorio”.

“Allo stesso tempo il Pd non ha nulla di cui essere soddisfatto – aggiunge – perché nonostante rappresenti la vera alternativa, portatore di idee nuove, di contenuti, di valori che costituiscono gli strumenti attraverso i quali con competenza di costruisce il vero cambiamento, non l’ha saputo trasmettere. Un’occasione sprecata”. “Ora – sostiene l’onorevole Raia –se avrà coraggio di cambiare rotta con decisioni forti e coraggiose, forse, riuscirà a governare. Proporre un accordo di larghe intese con il Pdl, per esempio, sarebbe una rievocazione di cose vecchie, che potrebbe solo far perdere credibilità. Si dovrebbe trarre insegnamento dagli errori passati. Le larghe intese non hanno mai portato nulla di buono al centrosinistra. Sarebbe più opportuno, invece, dialogare con la seconda forza politica di un paese”. “Il gruppo dirigente dovrà adesso interrogarsi – conclude – Tanto a livello nazionale quanto a livello regionale e catanese. A Catania il Pd passa dal 21,21% al 15,09%. Si può parlare di un partito che perde pezzi. Con questi numeri non si va lontano. Le prossime amministrative a Catania, se non si interviene bene e subito, rischiano di essere una debacle”.

 


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