AGGIORNAMENTO – Le prime analisi dell’Arpa confermano che si tratta di ammonio solfato e di ammonio fosfato, sostanze che sarebbero dannose per l’ambiente ma non per le persone. Il Comune, sulla base delle prime analisi, ha incaricato il Coime di provvedere alla rimozione che dovrebbe verificarsi domattina. Intervento che mette fine a una querelle tra Rap e Arpa sulla competenza dell’intervento: se la prima infatti non è intervenuta per la rimozione, chiedendo prima di conoscere la natura del rifiuto, la seconda ha replicato che l’emergenza avrebbe giustificato uno strappo alla regola. Insomma, uno scambio di battute poco carino che però è stato risolto dall’intervento del Coime. “Una rimozione sicura è meno rischiosa di lasciare il materiale per cinque giorni in strada, come è possibile? – si chiede il consigliere comunale del Pd Rosario Filoramo – Il rimpallo di responsabilità tra Rap e Arpa è grave, quanto tempo ci vuole per togliere un materiale pericoloso dalla strada?”.
PALERMO – È di nuovo allarme per la presenza di una polvere sospetta al liceo linguistico pedagogico Danilo Dolci. Alcuni studenti avrebbero avvertito dei malori subito collegati alla sostanza azzurra accatastata su un muro esterno dell’istituto di via Fichidindia, a Palermo e molti di loro, oggi, sono rimasti a casa.
Venerdì il dirigente scolastico e i vigili del fuoco aveva fatto evacuare l’edificio ed erano intervenuti gli esperti dell’Arpa, del Nopa della polizia municipale e i vigili del fuoco del nucleo batteriologico. In base ai primi riscontri sui cmapioni della sostanza prelevati dal nucleo Nbcr dei vigili del fuoco, “si tratterebbe della polvere degli estintori – spiegano dall’Arpa – ma stiamo effettuando ulteirori accertamenti. Resta inoltre da chiarire come si sia trovata lì”.
Dopo i controlli si era pensato più ad una suggestione che ad un reale malore, ma stamattina la vicenda si è ripetuta e l’area è stata transennata in attesa della bonifica da parte della Rap, prevista per domani. Non è la prima volta che in zona vengono rivenuti rifiuti e scarti di lavorazioni industriali.
“Ancora oggi, la situazione non sembra migliore rispetto a quella di venerdì – scrivono il dirigente scolastico e i docenti del liceo scientifico Ernesto Basile, scuola che si trova accanto alla Danilo Dolci -; anzi i teloni che erano serviti per la copertura delle polveri sono stati “rimossi” violando per altro un’area giustamente sottoposta a sequestro; inoltre, notizie certe sulla composizione chimica delle polveri ancora non si hanno. Davanti al silenzio che urla chiarezza sull’accaduto, i ragazzi del Liceo Scientifico Ernesto Basile di via San Ciro, che si trova di fatto “unito” al liceo Danilo Dolci (e appartenente alla stessa area), oggi hanno preferito non entrare a scuola ed aspettare di sapere di cosa veramente si tratti“.
“Noi docenti del Liceo Ernesto Basile – prosegue la nota – siamo sconfortati e rammaricati per le lungaggini burocratiche dinanzi cui ci troviamo, non possiamo non notare che da venerdì ad oggi, lunedì, nessuna notizia certa ancora si abbia; stiamo parlando di un qualcosa che, al di là della gravità o meno che verrà successivamente accertata, è accaduta davanti due scuole, frequentate da docenti, personale A.T.A. ma soprattutto ragazzi, adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, i nostri figli che in un luogo come la scuola dovrebbero essere garantiti, sicuri e tutelati. Ci sentiamo come “coloro che sono sospesi” ed impotenti dinnanzi un silenzio che sta diventando assordante. Viviamo in un quartiere “particolare”, il liceo Ernesto Basile, da anni è impegnato nel campo della legalità e permetteteci di notare che un atto come quello compiuto venerdì non è tanto usuale, anzi, sembra appartenere più ad logica malavitosa che purtroppo già abbondantemente conosciamo. In una situazione – si legge nel comunicato degli insegnanti – come quella che stiamo vivendo avremmo gradito una vicinanza maggiore da parte delle Istituzioni preposte al controllo e alla “qualità” del territorio, avremmo gradito non silenzi, ma voci unanimi di solidarietà, chiarezza, velocità negli accertamenti e conseguentemente nella rimozione delle polveri”.
“Ci auguriamo – concludono i docenti del Basile – dunque che il tutto venga “risolto” nella giornata di oggi, e che, a tutela dei Licei sopra citati, si adotti un maggiore controllo”.