Ponte sullo Stretto, dal Cipess arriva l'ok al progetto definitivo

Ponte sullo Stretto, dal Cipess arriva l’ok al progetto definitivo

Salvini esulta. Meloni: "Sarà un simbolo ingegneristico". Ma non mancano le critiche
INFRASTRUTTURE
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ROMA – Il Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina che comprende una articolata documentazione presentata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti. Lo fa sapere il Mit. 

“Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo – ha detto il vicepremier e ministro Matteo Salvini -.  In termini di risparmio di tempo, oggi i treni impiegano tra i 120 e 180 minuti, passeggeri e merci e si scenderà a 15 minuti. Un risparmio che supererà le due ore e mezza”.

Salvini ha anche ringraziato i ministri precedenti che hanno creduto al collegamento tra Calabria e Sicilia, citando Pietro Lunardi. Il Cipess è ancora in corso. Presente, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Il fronte della sicurezza e del contrasto alle infiltrazioni mafiose è un fronte fondamentale che ci vede schierati h24” – ha detto il vicepremier -. Per un’opera da 13,5 miliardi, contrastare ogni qualsivoglia tentativo di infiltrazione sarà una nostra ragion d’essere. Con il Ministero dell’interno si stanno adottando tutti protocolli come già per expo e le Olimpiadi: bisogna attenzionare tutta la filiera, perché sia impermeabile ai malintenzionati. Se si dovesse non fare il Ponte perché ci sono mafia e ndrangheta allora non facciamo più niente”, ha aggiunto. 

“Se si parte come si sta partendo, l’obiettivo dell’attraversamento” del Ponte sullo Stretto “tra il 2032 e il 2033 è quello che i tecnici prevedono. Che è anche il periodo temporale in cui il primo treno unirà Torino e Lione, il primo treno unirà Fortezza e Innsbruck, e i romani potranno coprire la distanza della metro C. Diciamo che per chi crede alla cabala il 20 e il 32 possono essere due numeri sfidanti – ha detto Salvini -. Ora ci vorrà la bollinatura della Corte dei Conti, ma tra settembre e ottobre conto di partire con i cantieri, lavori ed espropri. Gli espropriati avranno un surplus rispetto a quelli dell’alta velocità in altri territori”. 

Webuild: sarà la vetrina dell’ingegneria d’eccellenza

 La delibera del Cipess per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina segue la firma dell’Atto Aggiuntivo al Contratto tra la Società Concessionaria Stretto di Messina e il Contraente Generale Eurolink, guidato da Webuild, per un valore di 10,6 miliardi di euro.

L’atto – si legge in una nota – sarà efficace a partire dalla pubblicazione della delibera Cipess in Gazzetta Ufficiale”. Secondo Webuild, “il Ponte sarà la vetrina dell’ingegneria di eccellenza nel mondo e dell’industria italiana, simbolo della capacità di fare e di consegnare grandi opere infrastrutturali in tutto il mondo”.

“Con una campata sospesa lunga 3.300 metri – commenta Webuild – il Ponte sullo Stretto avrà la campata più lunga di 1 chilometro rispetto al Çanakkale Bridge in Turchia. Che detiene l’attuale record. Il collegamento diretto tra Messina e Reggio Calabria – ricorda il gruppo – servirà per traffico sia stradale che ferroviario. “Rivoluzionerà la mobilità tra Sicilia e il resto d’Italia” e rappresenterà un “catalizzatore per lo sviluppo economico, industriale, occupazionale, culturale e turistico dell’intero Sud Italia”.

Meloni: “Simbolo ingegneristico”

Il Ponte sullo Stretto “sarà un simbolo ingegneristico di rilevanza globale, una dimostrazione della forza di volontà e della competenza tecnica dell’Italia, che ha pochi paragoni nel mondo”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della riunione del Cipess che ha dato il via libera al progetto definitivo dell’opera.

“Crediamo in questa infrastruttura”, ha sottolineato la premier. Così come crediamo in tutte le infrastrutture che questa nazione aspetta da decenni e che devono costituire l’ossatura per una nazione più veloce e moderna. Fin dal nostro insediamento ci siamo posti degli obiettivi ben precisi. Utilizzare gli investimenti pubblici come leva per lo sviluppo della nazione. Spendere le risorse bene e velocemente evitando sprechi e inefficienze. E realizzare così infrastrutture attese da decenni e che rimarranno ai nostri figli e produrranno benessere e crescita duratura”.

Salvini: “Ci sarà una metropolitana dello Stretto”

“Sui territori cambia il mondo: faccio un esempio su tutti, ci sarà la metropolitana dello Stretto. Cioè il manufatto Ponte è meno della metà del costo complessivo di quello che è un restyling totale del fronte messinese e reggino. Ci saranno tre fermate sul fronte messinese, che collegheranno tutti i giorni studenti pendolari, lavoratori, ingegneri, turisti in metropolitana una sponda all’altra sponda”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini presentando in conferenza stampa. 

Schifani: “Una svolta per sud”

“L’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina da parte del Cipess rappresenta una svolta storica verso la realizzazione di un’opera strategica, attesa da decenni e capace di rivoluzionare il futuro della Sicilia e del Mezzogiorno”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

“Non posso non ricordare con orgoglio che il Ponte – continua – è stato un sogno di Silvio Berlusconi e una battaglia storica di Forza Italia, che oggi vede finalmente compiersi un passaggio decisivo grazie all’impegno del governo e, in particolare, del ministro Matteo Salvini. La Sicilia non può più permettersi l’isolamento infrastrutturale. Il Ponte rappresenta una grande opportunità di crescita, sviluppo e connessione con il resto d’Italia ed Europa. La Regione Siciliana – conclude – farà la sua parte con responsabilità e visione, affinché questo grande progetto proceda nel rispetto del territorio, delle comunità locali e delle regole. Il Ponte sullo Stretto non è più solo una visione: oggi è un obiettivo concreto”.

Le Ong: “Un azzardo”

Secondo quanto scrivono Greenpeace, Lipu, Legambiente e WWF Italia “tutto questo avrebbe dovuto comportare una diversa modulazione del piano finanziario. Del resto, considerando che il Ponte circa 10 anni fa era stimato con presuntuosa certezza per 8,5 miliardi, è arduo pensare che tra 10 anni i 13,5 miliardi attuali rimarranno tali”.

Le associazioni puntano quindi il dito sulle incognite e ricordano che il contratto stabilisce, nel caso di non realizzazione dell’opera, una penale vicina ad 1,5 miliardi a favore del Consorzio Eurolink.

Soddisfazione del Comitato Ponte e Libertà

“Adesso che il CIPESS ha dato il via libera al progetto definitivo i passaggi sono molto chiari. Respingiamo al mittente ricorsi inutili e accuse infondate e diffamanti e andiamo avanti fino a quando il primo treno non passerà sul ponte sullo Stretto”.

Così il Comitato Ponte e Libertà dopo che il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile ha approvato la progettazione definitiva del collegamento stabile tra la Sicilia e l’Europa. “Il prossimo passaggio -spiegano i portavoce del Comitato fondato dal senatore Nino Germanà e dagli ingegneri Giacomo Gugliemo e Mauro Fileccia- vedrà la delibera del CIPESS effettuare un passaggio alla Corte dei Conti, poi ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Subito dopo, come prevede il DL 35 del 2023, il contraente generale Eurolink, di cui è capofila la Webuild, che costruirà il ponte, rinuncerà al contenzioso attivato dopo lo stop di Monti, poi seguirà la dichiarazione di pubblica utilità dalla concessionaria Stretto di Messina. Una volta concluso questo iter inizieranno gli espropri e la SdM consegnerà le aree di cantiere all’Eurolink”.

Il lotto Rfi

Inoltre, sempre dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, anche la progettazione definitiva ed esecutiva del lotto di RFI che prevede l’abbattimento di ulteriori 11 immobili nell’area di Contesse, nella zona sud della città dove è previsto il tratto di collegamento tra l’uscita della galleria e la rete ferroviaria già esistente in direzione Messina sulla ME-CT, sarà conclusa. L’iter sarà lo stesso dei lavori affidati alla Stretto di Messina.

Da chiarire – chiosa il Comitato – che prima di arrivare alla costruzione vera e propria del ponte, si lavorerà alle opere preparatorie: la redazione della progettazione esecutiva di ciascun lotto, la bonifica delle aree di cantiere e l’avvio della realizzazione delle infrastrutture autostradali e ferroviarie. I lotti saranno costruiti in ordine cronologico man mano che si completerà la progettazione esecutiva. Oggi è un giorno importante non solo per chi il ponte sullo Stretto lo ha sempre voluto, perché anche per chi lo ha sempre osteggiato, per ignoranza o per ideologia, ne apprezzerà i benefici per i territori interessati già durante la costruzione e non solo quando sarà stato ultimato”.

Gasparri: “Giornata epocale”

“Il via libera di oggi al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina segna un passaggio epocale verso la realizzazione di un’opera attesa da decenni – dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri -. Nonostante lo scetticismo, le critiche e i continui tentativi di boicottaggio, questa opera sarà realizzata. E si farà perché è indispensabile per il futuro e per la modernizzazione dell’Italia e dell’Europa stessa”.

Bonelli: “Approvato un enorme spreco”

“Oggi il CIPESS ha dato l’ok definitivo al Ponte sullo Stretto, un’opera che rappresenta il più grande spreco di denaro pubblico mai visto in Italia.

Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde. “14,6 miliardi di euro dei cittadini, senza un solo euro di investimenti privati. Nemmeno Berlusconi aveva osato tanto. E’ il capolavoro di Matteo Salvini che butta miliardi in cemento e propaganda.

L’approvazione arriva nonostante il parere negativo dell’ambiente e il rischio sismico, con un pilone che sorge su una faglia attiva. Il governo Salvini, in un atto di pura arroganza, ha ignorato gli enti tecnici competenti. Come ANAC, ISPRA, INGV e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Un vero e proprio schiaffo alla trasparenza e alla legalità. Le regioni coinvolte, Sicilia e Calabria, hanno bisogno di infrastrutture utili per il benessere dei cittadini. Come ferrovie, acqua potabile e trasporti, non di un ponte che collega due zone disastrate sotto il profilo infrastrutturale.

Per finanziare il ponte hanno azzerato le risorse al fondo per la mobilità sostenibile. Tagliato 1,5 mld per la manutenzione delle strade e 6 mld di € dal fondo di sviluppo e coesione. Che serve per opere per il sud. Non ci arrendiamo. Abbiamo già presentato un ricorso alla Commissione Europea e continueremo a lottare in tutte le sedi per fermare questa follia”.

Barbagallo (Pd): “Giorno triste, ma la battaglia non è finita”

“Altro che giornata storica: oggi è una giornata triste per il Mezzogiorno e per tutto il Paese. Il via libera del CIPESS al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto rappresenta un colossale spreco di risorse pubbliche, un monumento all’inutilità e alla propaganda di Salvini.

Un’opera vecchia, contestata, irrealizzabile nei tempi e nei modi raccontati, che cancella con un colpo di spugna le vere priorità del Sud: trasporti locali, ferrovie moderne, scuole sicure, sanità accessibile e infrastrutture sostenibili – dice Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati -.

Il ministro dei selfie oggi festeggia con emozione, mentre affossa ogni seria politica di riequilibrio territoriale. Parla di punto di partenza, ma l’unico punto certo è la distrazione di miliardi da opere davvero utili. Altro che sviluppo: ci troveremo con contenziosi, cantieri fantasma e promesse non mantenute. Il Partito Democratico continuerà a opporsi in tutte le sedi a questa scelta scellerata. La battaglia non è finita”.

Lorefice (M5s): “Vergognoso”

“Il governo trova 13,5 miliardi per il Ponte sullo Stretto, da oggi ufficialmente autorizzato dal Cipess, mentre per l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria mancano ancora 17,2 miliardi per completare un’opera fondamentale per evitare che dal ‘profondo Sud’ ci si possa impiegare anche 20 ore di treno per raggiungere la capitale.

È vergognoso dare priorità a un progetto senza progetto se non quello di creare un ponte di poltrone, quando le infrastrutture ferroviarie restano senza copertura finanziaria e ferme a un binario morto. A ciò si aggiungano gli indegni tagli ai fondi per le tratte interne siciliane, oltre ai ritardi cronici nei cantieri già finanziati, che rischiano di isolare ulteriormente la Sicilia dal resto del Paese.

Un governo che abbandona un’intera Regione, salvo poi sfruttarla per il proprio tornaconto, non è degno di questo nome”. Lo ha affermato in una nota il senatore M5S Pietro Lorefice, segretario di presidenza del Senato e componente commissione Politiche UE di Palazzo Madama.

Ronzulli: “Si avvera il sogno di Berlusconi”

“Un giorno che cambia la storia. Oggi parte ufficialmente il viaggio per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina -“. Così, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli -. “Un’opera strategica che non solo unirà la Sicilia al resto dell’Italia, ma la collegherà al cuore dell’Europa, rendendo più forti le connessioni economiche, turistiche e culturali. Un’infrastruttura simbolo dell’eccellenza ingegneristica italiana, capace di generare occupazione, sviluppo e fiducia nel futuro. Una sfida ambiziosa, che guarda avanti, senza paura. E soprattutto, il coronamento del sogno del Presidente Silvio Berlusconi, che aveva immaginato e voluto questo ponte come segno di una nazione moderna, efficiente, unita. Adesso quel sogno prende forma. E con esso, cresce l’Italia”.

Sbardella (FdI): successo dei governi Meloni e Schifani

“L’approvazione da parte del Cipess del progetto definitivo relativo al Ponte sullo Stretto è un risultato storico. Una tappa decisiva in direzione di un traguardo atteso da decenni e ora raggiungibile concretamente grazie al governo Meloni e alla virtuosa sinergia istituzionale con il governo Schifani – afferma Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia -.

Sarà una grande e avveniristica opera, un “ponte” di sviluppo e connessione verso il resto dell’Europa. Fratelli d’Italia è in prima linea nel rivendicare l’importanza fondamentale del Ponte sullo Stretto, la cui costruzione peraltro andrà di pari passo con altri strategici interventi infrastrutturali, ad esempio la realizzazione dell’alta capacità sulla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, il riammodernamento dell’A19 Palermo-Catania e il completamento della SS 640 Caltanissetta-Agrigento.

Così come hanno sottolineato il presidente Schifani e il nostro assessore regionale Alessandro Aricò si tratta di infrastrutture connesse al Ponte e quindi fondamentali per garantirne piena funzionalità e integrazione nel sistema dei trasporti regionali e nazionali”.

Il comitato No Ponte della Calabria annuncia una manifestazione

“L’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess, come già il parere positivo Via-Vas nonostante le 62 prescrizioni sostanziali, non è un passo avanti: è l’ennesima forzatura politica travestita da atto tecnico – afferma Peppe Marra del comitato ‘No-ponte’ della Calabria -. 

Quelle prescrizioni – aggiunge – richiederebbero di rifare il progetto da capo, a partire dagli studi sismici, ma il governo tira dritto. Con questa approvazione si potrà ora procedere agli espropri, mentre l’unico obiettivo realmente perseguito resta quello di blindare le condizioni per concedere a Webuild penali milionarie nel caso, sempre più probabile, che il progetto si fermi. Parliamo del 10% di oltre 14 miliardi di euro: una regalia colossale mentre il Paese sprofonda tra dazi, tagli e spese militari. 

Altro che ponte, – conclude Marra – è un furto annunciato, ai danni non solo di Calabria e Sicilia, ma dell’intero Paese. Noi non ci fermeremo: sabato saremo di nuovo in corteo a Messina per fermare questa follia prima che devasti territori, risorse e democrazia”.


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