01 Agosto 2020, 12:21
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PALERMO – “Le modalità operative stabilite da Poste Italiane per la consegna della corrispondenza a partire dal 1 agosto 2020, non tengono conto dell’emergenza sanitaria attuale”. Lo dice il Coordinatore Nazionale SLP-CISL Maurizio Affatigato.
“Durante la pandemia -spiga Affatigato in una nota – i lavoratori hanno dato dimostrazione del senso del dovere e dignità nell’espletare il proprio lavoro anche di fronte alla grave situazione di emergenza e non si aspettavano in un momento come questo in cui l’asticella dei contagi tende a salire, che l’azienda affrontasse con estrema superficialità la situazione sanitaria di contagiosità. Da direttive aziendali nazionali dal 1 agosto 2020 il portalettere sarà costretto ad avere contatti con i clienti per la certificazione della consegna della corrispondenza e ciò causerà notevoli rischi di contagio da COVID 19. E’ inutile precisare che gli sbarchi continui, soprattutto in Sicilia, stanno alimentando tali rischi aumentando le preoccupazioni dei lavoratori e dei clienti stessi. Non ci spieghiamo come mai – continua Affatigato – il governo abbia prorogato lo stato di emergenza fino al mese di ottobre 2020 e Poste Italiane non ne stia tenendo conto continuando ad ignorare tali misure di emergenza mettendo a repentaglio la salute dei lavoratori. Si ribadisce quindi la necessità di continuare a mantenere le attuali disposizioni, senza alcuna modifica, stabilite proprio in coerenza con l’attuale stato di emergenza chiedendo che si continui a consegnare la corrispondenza in totale sicurezza a salvaguardia dei lavoratori e dei clienti e un urgente convocazione dell’OPN Nazionale”.
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01 Agosto 2020, 12:21