BAGHERIA (PALERMO) – Tragedia nella notte nella rada di Porticello. Una barca a vela, la “Bayesian”, è affondata dopo essere stata investita da una tromba d’aria.
Porticello, affonda imbarcazione
Una notte con qualche temporale, una festicciola al bordo del Bayesian, un veliero di lusso con bandiera inglese. Ventidue persone a bordo, 10 fanno parte dell’equipaggio. Poi, all’improvviso, la furia di una tromba d’aria.
Le urla, un razzo di soccorso lanciato dall’equipaggio e il segnale gps del naufragio. Il veliero cola a picco in pochi minuti, l’albero, uno dei più lunghi al mondo, non resiste alla furia della burrasca.
L’equipaggio di un’altra barca a vela, la Sir Robert B P battente bandiera olandese, non danneggiata dalla tempesta riesce a salvare 15 persone. Sette i dispersi.
La tromba d’aria e le ricerche
L’imbarcazione batteva bandiera inglese. A bordo c’erano per lo più britannici, ma anche un neozelandese, un cittadino dello sri-lanka, due anglo francesi e un irlandese. I sommozzatori dei vigili del fuoco e i militari della Capitaneria hanno salvato una bimba di un anno che è stata trasportata all’ospedale dei Bambini di Palermo.
L’imbarcazione sarebbe affondata a causa della tromba d’aria che si è abbattuta sulla zona (guarda il video) – ha ricostruito l’Ansa-. I sommozzatori dei vigili del fuoco si sono già immersi per raggiungere lo scafo, a 49 metri di profondità a circa mezzo miglio dalla costa.
Inchiesta della Procura
La Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio della Bayesan. I primi accertamenti dell’autorità giudiziaria sono stati delegati alla Guardia Costiera di Porticello.
Ritrovato il corpo di un disperso
Dovrebbe essere il corpo del cuoco nato in Canada, ma residente ad Antigua, quello recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nei pressi dell’imbarcazione Bayesan affondata in rada davanti al porto di Porticello a Santa Flavia Palermo.
e del comandante dell’imbarcazione per il riconoscimento. Era l’unico membro dell’equipaggio tra i dieci presenti a bordo che era disperso.
Nelle ricerche sono impegnati quattro mezzi navali della guardia costiera, un elicottero della guardia costiera e uno dei vigili del fuoco, i sommozzatori dei vigili del fuoco e il nucleo subacquei della guardia costiera di Messina.
Imbarcazione di lusso
Il Bayesan, l’imbarcazione affondata a largo di Porticello nel palermitano battente bandiera del Regno Unito, è una elegante barca a vela di 56 metri con stazza lorda di 473 tonnellate, costruita dal cantiere Perini navi Viareggio nel febbraio 2008, ristrutturata nel 2020, e progettata per viaggi di lusso. Secondo Vessel finder la barca è arrivata a Porticello dopo una sosta a Milazzo e un passaggio davanti Cefalù.
L’area dei ponti è di 436 metri quadrati e le sei cabine occupano un’area di 143 metri quadrati. A bordo dice il costruttore possono essere ospitati il proprietario e 11 ospiti oltre ai 10 membri dell’equipaggio. Bayesan è costruito con uno scafo e una sovrastruttura in alluminio, con ponti in teak. Alimentato da due motori diesel Mtu a 8 cilindri da 965 CV naviga a 12 nodi e raggiunge una velocità massima di 15 nodi.
La barca ha il secondo albero più alto al mondo e il più grande albero in alluminio di 75 metri.
Le testimonianze
Secondo alcuni testimoni l’imbarcazione, quando si è scatenato il tornado, era ancora in rada davanti al porto di Porticello. L’ancora era abbassata. Il nubifragio, che si è abbattuto, avrebbe spezzato l’imponente albero a vela. Un pescatore di Porticello, Fabio Cefalù, ha raccontato cosa è accaduto durante il primo sopralluogo dopo il naufragio.
È stata propria l’altra imbarcazione a soccorrere la nave Bayesian. “Quell’imbarcazione era tutta illuminata – dice un uomo all’Ansa a Porticello – Verso le 4.30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa. Una normale giornata di vacanza trascorsa in allegria in mare si è trasformata in tragedia. L’imbarcazione non era distante dal porto.
Bastava poco per alzare l’ancora. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l’affondamento”.
Schifani: “Profondo dolore”
“Esprimo il mio più profondo dolore – dice il presidente della Regione Renato Schifani – e sgomento oltre alla sincera vicinanza alle famiglie colpite dal tragico naufragio della nave a vela inglese avvenuto stamattina al largo delle coste siciliane a causa del maltempo. In queste ore di grande apprensione, i nostri pensieri sono rivolti ai dispersi e ai loro cari e a chi è ricoverato in ospedale”.
“Voglio inoltre ringraziare di cuore le forze dell’ordine – aggiunge Schifani -, la Guardia costiera, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco e la nostra Protezione civile per l’instancabile impegno nelle operazioni di soccorso. Il loro lavoro, svolto con grande coraggio e professionalità, è fondamentale in momenti così drammatici.
La Regione continuerà a seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione, offrendo tutto il supporto necessario”.
Le parole del sindaco Lagalla
“Le mie preghiere in questo momento sono rivolte ai dispersi del naufragio della barca a vela a Porticello. Ai passeggeri e ai membri dell’equipaggio tratti in salvo va tutta la mia vicinanza. Esprimo inoltre il mio sentito ringraziamento alla Guardia costiera, ai Vigili del fuoco e a tutta la macchina dei soccorsi che si è subito attivata e che sta ancora portando avanti le operazioni”.
Così il sindaco della Città Metropolitana Roberto Lagalla.
Interviene Galvagno
“Sto seguendo con grande apprensione quanto accaduto al largo di Porticello nel palermitano questa notte”. Sono le parole del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che aggiunge: “Una tragedia enorme, la barca affondata causa il maltempo, con 22 persone a bordo”.
“Purtroppo per uno dei dispersi – continua Galvagno – non c’è più nulla da fare, prego e spero affinché i soccorritori, che ringrazio per l’immediatezza con la quale sono intervenuti, riescano a salvare le 6 persone che ancora mancano all’appello. Sono in costante contatto con le autorità competenti -conclude – impegnate nelle operazioni di soccorso.”
IN AGGIORNAMENTO