L’ultimo turno del girone D pone di fronte, oltre a Italia e Uruguay, anche Costa Rica e Inghilterra, rispettivamente prima e già qualificata agli ottavi e ultima nonché estromessa da Brasile 2014 con un turno d’anticipo. I centramericani sono alla ricerca di quel punto che aritmeticamente gli consentirebbe di passare alla fase successiva da primi classificati, mentre la selezione di Hodgson è a caccia di un risultato che possa consentire a Gerrard e compagni di salvare almeno la faccia.
Al termine dei novanta minuti i verdetti saranno definitivi, senza ulteriori prove d’appello. Necessario ricordare che a parità di punti si valutano nell’ordine differenza reti, gol segnati e punti negli scontri diretti. Innumerevoli le combinazioni plausibili, queste quelle che realisticamente appaiono maggiormente probabili, con particolare attenzione rivolta agli azzurri di Prandelli:
Primo Costa Rica, seconda Italia: se i centramericani pareggiano o vincono contro l’Inghilterra e la nostra selezione fa altrettanto con l’Uruguay.
Primo Costa Rica, secondo Uruguay: se i centramericani pareggiano o vincono contro l’Inghilterra e la ‘Celeste’ centra il risultato pieno contro l’Italia.
Prima Italia, secondo Costa Rica: se gli azzurri battono con tre gol di scarto l’Uruguay e i Ticos perdono di misura con l’Inghilterra; se la squadra di Prandelli batte con due gol (oppure 3-2) di scarto l’Uruguay e quella di Pinto perde 2-0 con l’Inghilterra; se l’Italia vince con l’Uruguay e la Costa Rica perde con 3 o più gol di scarto.
Primo Uruguay, secondo Costa Rica: se la formazione di Tabarez batte l’Italia con due reti di scarto e i centramericani perdono con due o più reti di scarto con l’Inghilterra; se i sudamericani battono 1-0 gli azzurri e i Ticos perdono con quattro o più gol di scarto.