"Stop agli ingressi in Sicilia | Posti letto anche negli alberghi" - Live Sicilia

“Stop agli ingressi in Sicilia | Posti letto anche negli alberghi”

Emergenza Coronavirus, il presidente della Regione in diretta su Facebook.

MUSUMECI
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Musumeci, in diretta Fb, ha fatto riferimento alle file di auto di ieri sera per gli imbarcaderi a Villa San Giovanni. “Che cosa c’entrano le centinaia e centinaia di macchine, e quindi migliaia di persone, in attesa di passare in Sicilia? Il grande rientro, siamo alla seconda ondata, determinato essenzialmente dal triangolo industriale del Nord dove alcuni provvedimenti hanno portato alla chiusura delle fabbriche”. “Molti siciliani – aggiunge Musumeci – hanno pensato di mettersi in auto e venire in Sicilia: tutto questo è vietato è un danno e lo è anche per chi è costretto a riceverli in Sicilia”.

Per il governatore “oggi la migliore cura è restare nel posto in cui ci si trova: e ecco perché mi sono allarmato, ho chiesto alle Prefetture di Reggio e Messina e al ministro dell’Interno perché non ci fosse un cordone delle forze dell’ordine per impedire il passaggio in Sicilia”. “Ho grande rispetto per le istituzioni, ma, 4 giorni fa, avevo chiesto al ministro di disporre l’uso dell’esercito e di avere particolare attenzione per lo Stretto – insiste – Non è possibile che chiunque arrivi a Villa San Giovanni pensi di attraversare lo Stretto. In Sicilia troverà la guardia forestale e le forze dell’ordine pronti a fare compilare il modulo per l’autodenuncia e a invitare ciascuno di loro, dopo avere verificato la temperatura, alla quarantena”.

“Immaginiamo 2mila posti letto per i contagiati, anche se speriamo di non arrivare a questi numeri” ha aggiunto Musumeci, sempre in diretta Fb.

“Stiamo acquisendo nella nostra disponibilità – ha proseguito il governatore – alcune centinaia di posti letto negli alberghi, che in questo periodo non lavorano. Ne abbiamo già trovati 150 a Palermo, un centinaio nel messinese e oltre 200 nel catanese. Nel pomeriggio e in serata firmiamo i contratti”.

Musumeci ha poi annunciato: “Siamo in attesa delle mascherine che devono consentirci di potere attenuare il rischio di contagio, ne sono arrivate pochissime da Roma: finora 10 mila in tutto il periodo dell’emergenza, ne servono un milione. Ho parlato con il ministro Boccia,- ha concluso il presidente della Regione – nei prossimi giorni dovrebbero arrivare ma non lo dico con certezza finché non le vedrò: le distribuiremo a cominciare dal personale sanitario e da quello degli uffici pubblici”.


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