PALERMO – Sono circa 2 mila i precari degli enti locali in Sicilia che lavorano in comuni in dissesto e i cui contratti scadono il 31 dicembre prossimo. Lo rende noto la Cisl, che minimizza il rischio licenziamento dei contrattisti delle amministrazioni in default a partire dal prossimo anno, dopo lo stop in commissione Bilancio al Senato a una norma del maxiemendamento alla legge di stabilità, che consentiva la proroga dei contratti precari dei comuni in dissesto.
Secondo l’Anci Sicilia i comuni in dissesto sono 25; altrettanti quelle a rischio dissesto. “Insieme all’assessorato regionale al Lavoro stiamo definendo un vademecum interpretativo di alcune norme della legge D’Alia – dice il segretario generale della Fp-Cisl, Gigi Caracausi – Il testo, che l’amministrazione fornirà agli enti locali, alle Asp e alle Camere di commercio, conterrà regole per consentire la stabilizzazione di questo personale e sulla storicizzazione delle somme destinate agli enti locali per i contrattisti. Secondo alcune proiezioni, in base al vademecum, su 22.500 precari il 30% potrà essere stabilizzato”. “Per i comuni in dissesto – aggiunge il sindacalista – dovrebbe essere consentita la proroga dei contratti per un altro anno in base al fabbisogno organizzativo degli enti. Il tempo stringe ma contiamo di definire questo accordo entro il 30 dicembre”.
FIGURATI SE PASQUA VIENE DI SABATO: CHI PAVENTA CIO’ MENTE SAPENDO DI MENTIRE (DEL RESTO FA QUESTO DI MESTIERE…).
…..e se lo dice la cisl, allora c’è da crederci. Sigh!!!
I sindacati per decenni hanno vissuto alle spalle anche dei precari, tanto che ora dopo venticinque anni si chiamo precari storici, ma la stabilizzazione è un sogno lontano che sa di de profundis. Hanno distrutto tante famiglie, hanno tolto dignità e speranza, abbiano il pudore di dire basta chiediamo scusa abbiamo sbagliato,il giorno che lo faranno ci sarà la neve a mondello.
tra sindacati e politici chi si è mangiata di più cotta e cruda la sicilia non si sa.
Lo volete capire signori sindacalisti che vi dovete togliere dai c……. .? La gente onesta che lavora e che paga mensilmente i suoi contributi non può tollerare grazie a voi sindacalisti nulla facenti che garantite gente che non fa nulla. Attenzione non tutti non fanno niente ma su 100 dieci che lavorano e 90 talianu
ti ricordo che pure i precari pagano mensilmente i loro contributi ed essendo precari li pagano due volte vista la loro condizione e poi ognuno guardi il travo che ha nel proprio occhio piuttosto de vedere la pagliuzza negli occhi degli altri
Mi chiedo per quale motivo bisognerebbe rinnovare o garantire il posto pubblico a della gente che non ha nemmeno superato un concorso e lavoro in comuni che sono in dissesto economico. Vada a cercarsi un lavoro come tanti poveri cristi senza scroccare sulle spalle di chi paga le tasse care ed amare anche per loro.
GUARDA CHE LE TASSE LE PAGANO PURE LORO PURE PER QUELLI COME TE’ CHE STANNO LI SEDUTI A DIRE CAVOLATE