Precari, disoccupati, occupanti | La protesta degli studenti - Live Sicilia

Precari, disoccupati, occupanti | La protesta degli studenti

Il corteo degli studenti

di ROSALIA BONFARDINO Cronaca di una giornata di protesta e di passione per gli automobilisti palermitani.

PALERMO-  Non si arresta la protesta degli studenti siciliani che questa mattina sono tornati in piazza, paralizzando Palermo. Migliaia i manifestanti scesi in strada in occasione di quello che è stato definito il “Blocchiamotuttoday” e che ha mandato il traffico in tilt. Il corteo, organizzato dal coordinamento Studenti Medi, è partito da piazza Verdi, davanti al Massimo, intorno alle 10, e si è snodato attraverso le principali arterie della città, per giungere infine in via Cavour, davanti alla Prefettura. Anche la polizia municipale ha seguito lo snodarsi della manifestazione, indicando di volta in volta agli automobilisti i percorsi alternativi.

Oltre un migliaio gli studenti che secondo le stime della polizia municipale (venticinque mila secondo gli organizzatori), hanno partecipato alla manifestazione. A prendere parte al corteo le scuole Rutelli, Cascino, Volta, Ferrara, Cannizzaro, Umberto I, Ninni Cassarà, Garibaldi, Piazza , Emanuele Basile, Meli, Vittorio Emanuele II, Regina Margherita, Finocchiaro Aprile, Majorana, Mursia, Benedetto Croce, Vittorio Emanuele II, Catalano, Vincenzo Ragusa e Marco Polo.

Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta “Meglio occupanti oggi che disoccupati domani”. Gli studenti hanno intonato diversi slogan contro Letta e Crocetta, promettendo di “occupare tutto”. Durante il corteo, gruppi di manifestanti si sono divisi improvvisando mini manifestazioni in zone limitrofe rispetto al percorso autorizzato della manifestazione per poi ricompattarsi con gli altri studenti. Dopo le proteste del 4 ottobre e del 15 novembre, e mentre continua l’ondata di occupazioni e autogestioni in quasi tutte le scuole cittadine, gli studenti non mollano la presa.

Ad aderire alla manifestazione anche alcune scuole che tengono a precisare la loro lontananza dagli studenti medi. “Siamo qui in modo autonomo e indipendente – rivendica Vittorio Macaluso, rappresentante d’istituto del Pietro Piazza -. Vogliamo fare solo valere i nostri diritti da studenti e cittadini. Siamo stanchi di questa classe politica che continua a sottometterci e vive sul nostro sangue e sudore. Siamo stanchi e vogliamo farci sentire”.

Le motivazioni, però, sono le stesse per tutti i manifestanti. Una protesta contro il governo nazionale, la politica di austerity, i tagli all’istruzione, il caro libri e la privatizzazione delle scuole. A preoccupare gli studenti è, però, soprattutto la mancanza di speranze per il loro futuro. “Torniamo in piazza e protestare seguendo la logica dell’assedio per dare un senso di continuità a questa lotta – dice Max Falcone, della scuola Ninni Cassarà -. Siamo qui contro le logica della precarietà. Siamo la seconda generazione di precari. Gli studenti sono sempre stati elementi di coesione della collettività, non possiamo non farci sentire”.

A fargli eco Tiziano Policarpo, rappresentante d’istituto del liceo Garibaldi: “Siamo stanchi ma non rassegnati. Vogliamo far capire che c’è qualcosa che va male. Siamo stanchi di avere i tetti che ci crollano addosso. La salute non si tocca. Non abbiamo porte nei bagni e riscaldamenti. Non vogliamo andare contro le istituzioni, vogliamo solo rivendicare ciò che ci spetta”.

Il corteo si è concluso intorno alle 12.15 davanti alla Prefettura ma gli studenti hanno continuato la loro protesta singolarmente e bloccato la viabilità, formando mini cortei che si sono snodati fino alle singole scuole. Un gruppo di studenti si è staccato dal corteo e ha bloccato l’ingresso del porto di Palermo, all’altezza tra la via Crispi e la via Emerico Amari. Traffico bloccato in entrambe le arterie. Gli studenti, circa duecento, si sono seduti a terra sulla carreggiata stradale gridando slogan contro le politiche del governo Letta nei confronti della scuola. Ma non è finita. Gli studenti torneranno a protestare anche domani. “Domani pomeriggio saremo nuovamente in piazza – preannuncia Max Falcone del coordinamento studenti medi Palermo – gli studenti NoMuos prenderanno parte alla manifestazione indetta dal movimento No Muos in Piazza verdi davanti il teatro Massimo alle ore 15.00 per ribadire che nessuno può marciare coi propri interessi sulle vite di un intera regione, non può farlo Crocetta e il PD e non può farlo il PDL o i pezzi che ne restano. Dunque la lotta continua”.

 

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