Tutti in toga davanti al Palazzo di giustizia di Palermo. Un centinaio di avvocati si sono dati appuntamento per protestare contro la norma che dal 1 gennaio 2020 sospende la prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Tra i presenti, il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati, Giovanni Immordino, e il presidente della camera penale di Palermo, Fabio Ferrara.
Secondo Immordino, “la prescrizione del reato è estrinsecazione del principio costituzionale della ragionevole durata del processo. Sospendere la prescrizione in appello significa nei fatti che il processo può non finire mai. È una vera e propria inciviltà giuridica”.
Per Ferrara “la riforma è solo frutto dell’impostazione culturale del populismo politico e giudiziario. La nuova normativa indurrà un aumento del carico di lavoro negli uffici di secondo grado”.