Presentato il Comitato referendario “Camere Penali per il Sì”

Presentato il Comitato referendario “Camere Penali per il Sì”

I lavori a Villa Malfitano-Fondazione Whitaker

PALERMO – Nella prestigiosa sede di Villa Malfitano – Fondazione Whitaker di Palermo, è stato presentato il Comitato Camere Penali per Sì al referendum sulla separazione delle carriere dei Magistrati, che dovrebbe tenersi nel mese di marzo del prossimo anno, allorquando i cittadini saranno chiamati a confermare o meno la legge costituzionale di riforma dell’ordinamento giurisdizionale già approvata in doppia lettura dai due rami del Parlamento. Sulla spinta delle Camere Penali del Distretto di Palermo, l’avvocatura territoriale si è espressa in maniera quasi unanime a favore della riforma.

Durante i lavori, moderati dal coordinatore distrettuale del Comitato Fabrizio Di Paola, oltre ai presidenti delle Camere Penali territoriali, o loro delegati, Enzo Zummo (Palermo), Rosa Maria Sciortino (Termini Imerese), Ignazio Valenza (Agrigento), Aldo Rossi (Sciacca), Agatino Scaringi (Trapani) e Francesca Frusteri (Marsala), a sostegno della riforma sono intervenuti il Presidente del COA di Palermo Dario Greco e i rappresentanti territoriali delle associazioni forensi Anna Maria Introini, per RNF, Giuseppe Siino, con un un messaggio scritto, per OCF, Riccardo Lo Bue per AIGA.

Le adesioni

Hanno manifestato la loro adesione al Comitato Camere Penali per il Sì, anche i giovani studenti universitari dell’associazione Foro di Ateneo. Particolarmente apprezzato l’intervento del Dott. Giuliano Castiglia, Presidente della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Palermo, che ha sottolineato l’importanza della riforma del Csm, con particolare riferimento al sorteggio come metodo di individuazione dei componenti togati, che migliorerà il complessivo funzionamento dell’organo di governo autonomo della Magistratura, precisando, altresì, come la riforma costituzionale non prefiguri alcun rischio di sottoposizione del P.M. all’esecutivo.

Gli avvocati Roberto Tricoli ed Enrico Sanseverino, rispettivamente presidenti emeriti della Camera Penale e del COA di Palermo, in linea con gli altri interventi, hanno sottolineato come la riforma rappresenti un risultato da sempre agognato dai penalisti italiani, perché realizza il Giusto processo di tipo accusatorio, consacrato nell’articolo 111 della Costituzione, in perfetta aderenza con lo spirito del codice di procedura penale del 1988, voluto dal grande giurista ed ex Ministro della Giustizia Giuliano Vassalli. Ha espresso la propria soddisfazione l’avvocato Luigi Miceli, componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Ucpi, che ha dichiarato: “Da Palermo è arrivato un segnale forte per il Sì, fondato sui contenuti ed estraneo ad ogni forma di polarizzazione o strumentalizzazione politica.

Le Camere Penali stanno dimostrando un grande spirito di servizio, parlando direttamente con la gente, nelle piazze siciliane e di tutta l’Italia. Anche in virtù della posizione chiaramente favorevole assunta dal Presidente del CNF Francesco Greco, che ringrazio, l’avvocatura si è allineata sulle posizioni da sempre sostenute dalle Camere Penali, come è emerso chiaramente dagli interventi di oggi. La riforma realizzerà il principio costituzionale del Giusto processo, fondato sulla terzietà del giudice, la cui indipendenza interna sarà rafforzata. Il pubblico ministero manterrà le proprie prerogative di autonomia e indipendenza dal potere politico e il cittadino sarà più garantito”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI