Presentato il Pride, Beppe Fiorello sarà il madrino - Live Sicilia

Presentato il Pride, Beppe Fiorello sarà il madrino

Lagalla: "Non faremo alcun passo indietro sui diritti"
PALERMO
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PALERMO – Il Palermo Pride 2022 prevede per le 16 di oggi un corteo con partenza dal Foro Italico e arrivo al parco di villa Filippina, in piazza San Francesco di Paola, dove si svolgerà la serata di chiusura. Al Pride, presentato stamane in conferenza stampa alla presenza del neo sindaco Roberto Lagalla, partecipano anche associazioni studentesche e sindacati.

“La mia presenza al Pride vuole rappresentare la testimonianza di apertura e pluralità di Palermo – ha detto il sindaco – Come già successo quando ero rettore dell’Università, anche oggi da sindaco intendo confermare l’apertura dell’istituzione cittadina verso tutte le sensibilità. Questa amministrazione non farà alcun passo indietro sui diritti civili”.

“La parata del Palermo Pride, con la sua gente e i suoi colori, è oggi più che mai necessaria – dicono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e Angelo Candiloro, responsabile associazionismo Cgil Palermo -. Lo è per le discriminazioni che ancora oggi le persone Lgbt+ subiscono nella nostra società e anche nel mondo del lavoro. Sbaglia chi la considera una carnevalata, chi ci vede eccessi. Questa battaglia del rispetto dei diritti delle persone passa anche attraverso il riconoscimento dello ius scholae e dello ius soli. Ben vengano dieci, cento, mille Pride, anche quando non ce ne sarà più bisogno, quando da festa per la rivendicazione di diritti diventerà festa per il loro ottenimento e per l’abbattimento della discriminazione”. Il tema politico del 2022 è Né le terre né i corpi sono luoghi di conquista. “Un tema che abbiamo fortemente voluto per sottolineare la relazione tra le pratiche di guerra e le pratiche di discriminazione violenta contro i nostri corpi, vivrà dentro il corteo con una declinazione che celebra l’impegno contro le mafie e contro i fascismi”, sottolinea il coordinatore del Palermo Pride Luigi Carollo.

“Nel trentennale delle stragi di Capaci e di via d’Amelio- aggiunge – è necessario ricordare che non esiste soluzione di continuità tra le lotte per le libertà di tutti e tutte e antimafia sociale e che non può esserci cultura della pace senza militanza antifascista e contro ogni forma di oppressione perpetrata sui popoli e sulle persone”.

Alla presentazione anche Beppe Fiorello. “Sono onorato di partecipare al Pride di Palermo, nella mia Sicilia – ha detto – Partecipare è un’attività importante per sostenere i diritti umani e in quest’epoca in cui la distanza fisica si sta delineando per confini virtuali, ho accolto immediatamente l’invito anche per ritrovare direttamente e fisicamente le persone. In questo caso, partecipo anche per conoscere, capire e vivere un’esperienza di lotta ai diritti in prima persona con la speranza che questi diritti al più presto possano essere riconosciuti per salvaguardare la vita di tutte le persone che devono essere libere di essere”.


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