Presunti appalti truccati, chiesta condanna per un consigliere - Live Sicilia

Presunti appalti truccati, chiesta condanna per un consigliere

SCIACCA
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Il sostituto procuratore di Sciacca Salvatore Vella ha formulato richieste di condanna nei confronti di 15 imputati al processo per turbativa d’asta scaturito dall’operazione di polizia giudiziaria denominata “Uragano”. Nel mirino degli inquirenti presunte gare d’appalto truccate grazie ad una rete di complicità tra imprenditori, politici e impiegati comunali. Tra gli indagati c’é anche un consigliere comunale dell’Mpa di Sciacca, Lorenzo Maglienti, per il quale la procura ha chiesto 6 mesi di reclusione. Per il padre, Marco Maglienti, imprenditore edile, sono stati chiesti invece 2 anni e 6 mesi. Chiesti un anno e 4 mesi per Maurizio Matalone, impiegato dell’impresa Maglienti, due anni per il geometra dello Iacp di Agrigento Agostino Bono, due anni a testa per l’ex funzionario comunale Sebastiano Porretta e per il figlio Salvatore, di professione ingegnere.

Richieste di condanna anche per gli imprenditori: due anni e un mese per i fratelli Filippo e Santo Modicamore, due anni per Gaspare Tortorici, Antonio Manetta e Salvatore Vaiana, un anno per Rosario Fara, nove mesi per i fratelli Calogero e Domenico Indelicato, sei mesi per Salvatore Guirreri. Chiesta la prescrizione per altri quattro indagati. Tra di loro c’é un altro politico, l’attuale assessore del comune di Sciacca Michele Ferrara (Mpa). Chiesta la prescrizione anche per Antonietta Guttaiano, Marco Vinti e Vito Perrone.


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