PALERMO – Approdano a Sala delle Lapidi le linee guida del nuovo Piano regolatore generale, presentate dal sindaco Orlando lo scorso ottobre. Un arrivo tanto atteso quanto annunciato, visto che si tratta del primo passo di un iter che, nell’arco della sindacatura, dovrebbe portare Palermo a dotarsi di un nuovo Prg, visto che i vincoli del vecchio sono ormai scaduti da anni. Sala delle Lapidi ha ascoltato oggi la relazione dell’assessore alla Mobilità Tulio Giuffrè e martedì prossimo riprenderà con la discussione generale.
“Il Prg rappresenta un momento essenziale per lo sviluppo della città del futuro – ha spiegato l’assessore – i principi cardine sono la riconversione e manutenzione del costruito, lo sviluppo di nuove polarità che valorizzino i vuoti urbani, come i mercati generali che verranno trasferiti, e il riequilibrio tra porzioni divise dal fiume Oreto e dalla circonvallazione, che diverranno come erano via Maqueda e il corso Vittorio Emanuele nel XVI secolo. Inoltre porremo grande attenzione al recupero della costa, che diventerà un simbolo per la città come fu il centro storico negli anni Novanta”.
Il consiglio comunale adesso dovrà approvare le linee guida, a cui seguirà la costituzione dell’ufficio del Piano che si occuperà, con l’ausilio anche di professionisti esterni, di redigere un piano di massima che Sala delle Lapidi dovrà ricevere entro 60 giorni e di cui dovrà valutare la coerenza con le linee guida. Poi sarà la volta delle osservazioni dei cittadini e del ritorno in Aula: un processo che potrebbe richiedere dai due ai tre anni.
“Si tratta del punto di partenza di un percorso lungo e intenso – commenta il presidente della commissione Urbanistica Alberto Mangano – dal quale speriamo venga fuori una proposta che risponda al bisogno di recuperare la vivibilità e di far sviluppare l’economia in modo sostenibile e coerente con i valori storici, naturalistici e ambientali che Palermo possiede”. “Il Pd ha annunciato il proprio parere favorevole – dice Rosario Filoramo – è un’apertura di credito verso la nuova amministrazione. Vogliamo partecipare attivamente a questa fase strategica, ci aspettiamo che l’amministrazione raccolga le nostre istanze”.
Aperture, ma con qualche paletto, anche dal Pdl. “Nella sua relazione l’assessore non è entrato nel merito –d ice il capogruppo Giulio Tantillo – non c’era tempo, lo faremo martedì prossimo. Si tratta di una delibera molto complessa, un atto di indirizzo da dare all’ufficio del piano che si insedierà e da cui verrà fuori la città del 2050. Sono contro il prevedere il nuovo stadio, a meno che non venga fatto fuori dal centro abitato, e dico no anche no al centro direzionale di fondo Luparello senza un adeguato piano del traffico vista la presenza della cittadella della Polizia e della Protezione civile. Sono favorevole invece al grande centro per la cultura e ai centri ricreativi per lo sport. Siamo d’accordo con le linee guida, che sono l’inizio di un processo che durerà almeno due anni”.
“Le valutazioni, che il Consiglio comunale è chiamato a fare – dice il vicepresidente del consiglio Nadia Spallitta – sono complesse e si rivolgono ad ambiti ambientali, culturali, sociali ed economici: si pensi, ad esempio, alle ricadute delle previsioni, relative alla fascia costiera o al centro storico. L’ adozione del nuovo Prg – anticipata da una delibera di indirizzo, le linee guida di imminente adozione -, rappresenta sicuramente uno degli atti fondamentali della nuova Amministrazione e del Consiglio comunale, ed è per questo che è indispensabile la partecipazione di cittadini e associazioni, affinchè tutti gli interessi coinvolti in una pianificazione territoriale come questa, possano trovare spazio e risposta”.
Nel frattempo, il consiglio comunale ha adottato all’unanimità la proposta di delibera dell’ufficio di staff del segretario generale sulle modalità di esercizio del diritto di accesso agli atti amministrativi.
