Sono due calciatori sudafricani i primi atleti risultati positivi al coronavirus all’interno del villaggio olimpico di Tokyo, dove tra cinque giorni iniziano i Giochi. Ieri sono stati registrati 15 contagi da Covid a Tokyo tra le persone legate in vari modi ai Giochi, tra cui il primo caso segnalato all’interno del Villaggio Olimpico: i casi odierni sono i primi invece che riguardano gli atleti. La Federcalcio sudafricana, secondo quanto riferisce la Bbc, ha confermato i nomi di Thabiso Monyane e Kamohelo Mahlatsi.
Ieri è emersa anche la positività di un opinionista tv sudafricano, Mario Masha. Tutto il team è stato messo in quarantena in attesa di ulteriori risultati dei test, mentre è risultato positivo un terzo atleta residente fuori dal villaggio. “Abbiamo tre casi positivi di Covid-19 nel villaggio, due giocatori e un funzionario – ha detto il team manager sudafricano Mxolisi Sibam – C’è uno screening giornaliero che includeva il test della temperatura e salivare, Masha e Monyane hanno accusato temperature elevate e test della saliva positivi e sono stati poi portati a fare il test nasale, che tutti noi avevamo inizialmente fatto e sfortunatamente sono risultati positivi al Covid. Mahlatsi è l’ultimo giocatore a seguire lo stesso processo”, ha aggiunto Sibam.
Dall’inizio degli arrivi delle delegazioni, quattro atleti sono risultati positivi al Covid, precisa Tokyo-2020, che comunicherà ogni giorno i risultati dei test effettuati quotidianamente su atleti, supervisori e funzionari accreditati per i Giochi. Anche il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha confermato che uno dei suoi membri, il sudcoreano Seung Min Ryu, è risultato positivo al suo arrivo. Martedì e mercoledì i 102 membri del CIO si riuniranno in un palazzo della capitale giapponese per l’assemblea generale dell’organizzazione. La capienza del Villaggio Olimpico è di 17.000 persone. Ma al massimo vi risiederanno nello stesso momento 6.700 persone, secondo il calendario delle gare. Questo picco di affluenza dovrebbe essere raggiunto a metà dei Giochi, all’inizio di agosto. Ieri il presidente del Cio Thomas Bach ha indicato che, tra i 15.000 atleti, delegazioni olimpiche e giornalisti arrivati; in Giappone dal 1° luglio, 15 persone sono risultate positive, un “tasso molto basso” dello 0,1%.