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Priolo parla russo

Modifiche all'assetto societario di Isab
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A Priolo sempre più vodka e meno focaccia. Con un’operazione iniziata nel 2008 ieri è stato formalizzato il trasferimento dell’ultimo pacchetto azionario di Isab dalla famiglia Garrone alla russa Luckoil per 485 milioni. La società russa ha ottenuto così la quota di maggioranza della società che gestisce i due impianti petrolchimici di Priolo.

Il 31 gennaio scorso il consiglio di amministrazione della Erg aveva deliberato la cessione delle proprie quote scendendo così dal 40 al 20 per cento, concedendo così di fatto l’azionariato di maggioranza alla società del magnate russo Vagit Yusofovic Alekperov.

Anche l’assetto imprenditoriale della società ha subito delle variazioni importanti lasciando il solo Giovanni Piazza a rappresentare la famiglia Garrone all’interno del board aziendale. La capacità complessiva di produzione del sito è di 320 mila barili al giorno, con una capacità di stoccaggio che supera i quattro milioni di metri cubi. I dipendenti occupati nelle due raffinerie che compongono il sito sono 1062, di cui 338 impiegati nell’impianto nord e i restanti 669 nell’impianto sud.

La posizione strategica ricoperta dal sito sembra essere alla base per una nuova strategia del gruppo russo che potrebbe essere il punto di partenza per un ingresso nel mercato mediterraneo. La Luckoil è riuscita in tempi piuttosto brevi a sviluppare una rete distributiva proprietaria e sembra essere coincisa con le strategie per il futuro del gruppo Erg, sempre più legato alle rinnovabili e alle fonti alternative.


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