ENI, il PD: "Chiudono Priolo e Brindisi, silenzio del governo" - Live Sicilia

ENI chimica, il PD: “Chiudono Priolo e Brindisi, silenzio del governo”

"Complice della cancellazione di un'esperienza"
LA DENUNCIA
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PALERMO – “ENI chiude gli stabilimenti di Brindisi e Priolo, cancella la chimica di base del Paese nel silenzio totale del Governo Meloni: delle due l’una o il Governo ha paura di contrastare ENI oppure è complice della cancellazione di una esperienza, di una competenza di decine di anni e di una reputazione internazionale dell’Italia nel settore chimico”. A dichiararlo in una nota è il parlamentare del PD Silvio Lai componente della Commissione Bilancio della Camera.

“ENI, nulla sulla chimica verde”

“Non solo, niente si sa sul futuro della chimica verde dopo gli impegni assunti da ENI e dal Governo nel 2011 per Porto Torres e altri siti, anche dopo che Versalis ha acquistato il 100 per cento del capitale di Novamont, azienda di eccellenza nel campo delle bioplastiche”, continua Lai.

“Non disturbare il manovratore”

“Il Governo non convoca la cabina di regia definita da una legge del 2022 e non risponde alle interrogazioni nelle quali si chiede quali siano i motivi per non convocarla se non evitare di disturbare il manovratore”.

“Insomma – conclude Lai – è il solito Governo forte con i deboli e debole con i forti, con ENI intoccabile che si muove senza dover rispondere. Finirà che la chiusura della chimica nazionale, non solo non sarà contrastata, ma sarà vantata dal Governo come un suo successo”.

Sul polo petrolchimico di Priolo e i suoi problemi ambientali anche l’intervento del segretario regionale PD Anthony Barbagallo.


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