CATANIA – Il segretario della Camera di commercio di Catania, Alfio Pagliaro, è indagato per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta su presunte iscrizioni fantasma per il rinnovo dell’Ente camerale. La notizia, riportata dall’edizione di Palermo di Repubblica, è stata confermata da ambienti giudiziari. Il procuratore Michelangelo Patanè e il sostituto Pasquale Pacifico, titolari del fascicolo, hanno aperto anche un altro filone d’inchiesta per una presunta ‘sanatoria’ di bilanci presentati in ritardo: in questo caso il reato ipotizzato è corruzione, ma non ci sono indagati.
Nell’inchiesta per abuso d’ufficio oltre a Pagliaro, che è anche il commissario ad acta per la unificazione delle Camere di Catania, Siracusa e Ragusa, sono indagati anche alcuni titolari di associazioni che avrebbero iscritto al loro gruppo ignare aziende per fare crescere il proprio peso elettorale. Quasi cento titolari di aziende, a Siracusa, non avrebbero aderito ad associazioni che invece li avevano inseriti fra i propri iscritti. Un dato che è stato segnalato alla Procura di Catania da associazioni siracusane compresa Confindustria.
L’altra inchiesta riguarda riguarda possibili illeciti compiuti da imprenditori, intermediari e operatori della Camera per il deposito dei bilanci: circa 800 aziende lo avrebbero fatto fuori tempo massimo, ma avrebbe ottenuto una sanatoria a posteriori grazie a un meccanismo telematico di sospensione della pratica, evitando così sanzioni. La Procura ipotizza la corruzione, ma il fascicolo è senza indagati.