PALERMO – Sono partiti ieri con la facoltà di Ingegneria i test d’ingresso per le facoltà a numero chiuso dell’Università di Palermo. Oggi è stata la volta delle Professioni sanitarie: 420 posti disponibili per 4.200 candidati che già dalle otto del mattino hanno raggiunto l’aula Ascoli del Policlinico, il Polididattico e le aule della facoltà di Fisica. 4.200 studenti dislocati in varie aree dell’ateneo palermitano e informazioni molto confuse che hanno creato disagi tra gli inesperti.
“Siamo arrivate al Policlinico alle sette e trenta del mattino e una volta lì ci hanno fatto sapere che avevamo sbagliato sede – ha affermato Giada Vullo – sul sito dell’università c’era scritto che mia cugina doveva sostenere il test qui, invece non è stato così”. Gli studenti hanno avuto a disposizione 100 minuti per rispondere a domande di cultura generale, logica, chimica, fisica, biologia e matematica. “Il test è andato abbastanza bene, non era molto difficile – ha raccontato la studentessa Rosaria Stabile – di cultura generale c’erano domande che non ci aspettavamo, come l’ultimo stato che è entrato a far parte nell’Unione Europea oppure la capitale della Slovenia. Ma in linee generali non era difficilissimo”. La paura di non riuscire a superare il test fa sì che molti studenti ne sostengano più di uno. “Oltre al test di oggi sosterrò quello per la facoltà di Lettere”, ha affermato Clara Muratore. Lunedì 9 settembre, invece, sarà la volta di Medicina e Chirurgia dove 3.500 candidati correranno per 430 posti disponibili.