PALERMO – Un migliaio di operatori del comparto marmifero della provincia di Trapani in sit-in a Palermo, davanti alla sede della presidenza della Regione Siciliana, per chiedere un incontro al governatore Crocetta perché risolva problemi del settore. Sotto allo slogan “Giù le mani dal perlato”, riuniti imprenditori, sindacati, lavoratori e amministratori locali. Il marmo, per la popolazione che vive nel territorio trapanese costituisce una ricchezza. La sua lavorazione e commercializzazione garantisce lo stipendio a più di tremila lavoratori e rappresenta la prima voce di export. Il valore della produzione ammonta a circa 100 milioni di euro.
Un universo produttivo sceso in piazza per chiedere una revisione normativa del piano regolatore delle cave che valorizzi la produzione e che dia certezze agli investimenti. Soprattutto per quanto riguarda gli oneri di estrazione ritenuti eccessivi. Il mancato pagamento di tali oneri comporta la revoca dell’autorizzazione. Vito Pellegrino, presidente di Confindustria Marmo Trapani e componente del Comitato organizzatore della manifestazione, fornisce un esempio: “E’ come se si pignorasse la casa per il mancato pagamento del canone Rai”. Inoltre si rivendica l’importanza strategica del comparto lapideo e maggiori garanzie per gli imprenditori del settore.
Anche se la protesta riguarda l’intera Sicilia, oggi sotto a Palazzo D’Orleans per incontrare il governatore Crocetta erano presenti manifestanti residenti nel territorio trapanese. “C’è un pericolo per l’intero comparto – dice Giuseppe Bica, sindaco di Custonaci – perché ci sono dei ritardi eccessivi da parte della Regione. Il piano regionale delle cave rappresenta quello strumento urbanistico che consente una pianificazione corretta del territorio, anche per il rispetto dell’ambiente. Senza questo strumento non si possono aprire nuove attività, e quelle che stanno per scadere rischiano di dover chiudere”.
A protestare anche il sindaco di Valderice, Girolamo Spezia: “Chiediamo al presidente Crocetta un sostegno per il comparto marmifero e il rispetto degli impegni assunti. Bisogna sostenere questo settore che vede impegnati un gran numero di lavoratori, specialmente nella provincia di Trapani. C’è bisogno di regole certe che possano sostenere e rilanciare questo settore che è fondamentale per la nostra provincia”.
Aggiornamento 15:40
“Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro con la vicepresidente della Regione Siciliana, Mariella Lo Bello, intervenuta in rappresentanza del governatore Crocetta, insieme all’assessore all’Energia, Vania Contraffatto e agli altri dirigenti. Ora vigileremo perchè gli accordi presi vengano mantenuti”. Lo ha detto Vito Pellegrino, presidente di Confindustria Marmo Trapani, al termine di un sit in di protesta organizzato dal comparto lapideo della provincia di Trapani davanti alla presidenza della Regione. I lavoratori avevano organizzato una manifestazione di protesta per esprimere la loro preoccupazione sulla salvaguardia dei posti di lavoro del comparto e dell’indotto. “Ci hanno assicurato che il nuovo piano regolatore delle cave verrà adottato entro giugno e dalla Regione è arrivato l’impegno a provvedere allo snellimento delle pratiche sui canoni di estrazione – ha aggiunto Pellegrino – lo vedremo con la prossima finanziaria, ci impegniamo a vigilare perchè gli accordi siano mantenuti, diversamente procederemo a proteste più incisive”. (Ansa)