Proteste al Cara di Mineo |Continua lo stato d'agitazione - Live Sicilia

Proteste al Cara di Mineo |Continua lo stato d’agitazione

Ecco cosa sta accadendo. IN AGGIORNAMENTO

CATANIA - GELA
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MINEO – Tensione al Cara: migranti in protesta. Gli ospiti, dopo il blocco della stradale, sono rientrati nella struttura richiamati dal direttore.  Diverse centinaia di migranti ospiti del Cara di Mineo  stamattina hanno inscenato un corteo di protesta e bloccato la strada statale Catania-Gela per contestare contro l’applicazione di norme di sicurezza all’interno della struttura. Una recente riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dalla Prefettura di Catania e che si è svolto nella Procura di Caltagirone ha disposto un maggiore rispetto delle ‘regole’ nel Cara, come il divieto di cucinare negli alloggi o la vendita di merce nella stessa struttura. L’applicazione delle norme ha provocato la reazione dei migranti del Centro accoglienza richiedenti asilo più grande d’Europa, che al momento ospita oltre tremila persone.

LE REAZIONI: Non sono mancati i commenti degli esponenti di “Noi con Salvini”. “Non gli bastano vitto e alloggio gratis e tanti altri benefici. Al Cara di Mineo protestano: vogliono la piscina? I pass per il mare? In effetti stare intere giornate a non far nulla alla lunga diventa pesante…”. Questo è il commento del responsabile della comunicazione in Sicilia di Noi con Salvini Fabio Cantarella sul proprio profilo Facebook rilanciato da Matteo Salvini “Ennesima rivolta stamane, con blocco stradale sulla Catania-Gela, da parte dei presunti profughi ospitati al Centro immigrati di Mineo, il più grande carnaio d’Europa. Essendo già dotati di tutti i comfort, per che cosa protesteranno i signorini? Spero che non sia, come dice qualche residente, perché c’è troppo caldo e vogliono pass gratis per entrare nelle piscine e nei lidi della zona…… #stopinvasione” conclude il leader della Lega. E Angelo Attaguile, segretario nazionale di Noi con Salvini e leader siciliano del movimento, aggiunge: “Il Cara di Mineo va chiuso subito, lo diciamo da anni. Anche per questi motivi il centrodestra siciliano non può aprire a chi, come Angelino Alfano e il suo partito, sono complici di tutto questo!”

Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato europeo di Forza Italia, Salvo Pogliese. “L’ennesima protesta degli immigrati ospitati al Cara di Mineo, con un corteo che ha bloccato la strada statale Catania-Gela, è un ulteriore doloroso schiaffo allo spirito di accoglienza della nostra terra che, pur tra mille difficoltà, si sobbarca il dispendioso e difficile compito di accogliere i migranti, ricevendone in cambio proteste e danneggiamenti. Ancora più grave è che a scatenare la protesta degli extracomunitari è la ‘pretesa’ che essi rispettino regole basilari nella struttura di accoglienza quali il divieto di cucinare negli alloggi (il Cara dispone di numerose mense) e l’aver proibito il commercio illegale di merci all’interno del centro. Non è più tollerabile assistere inerti a tali episodi, occorre siano immediatamente presi seri provvedimenti per innalzare i controlli di sicurezza del Cara di Mineo e far comprendere, una volta per tutte, che l’accoglienza dei siciliani non è l’autorizzazione a calpestare le nostre leggi e minacciare la sicurezza del nostro popolo.”.

 


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