PALERMO – Vertice romano nel pomeriggio sul delicato dossier delle ex Province siciliane. A fare il punto sulla difficile situazione finanziaria degli enti d’area vasta e sulle possibili soluzioni, il ministro degli Affari regionali, Erika Stefani, il sottosegretario Stefano Candiani, gli assessori regionali Gaetano Armao e Bernadette Grasso, oltre ai vertici nazionali e regionali dell’Anci e al sindaco della Città Metropolitana di Messina Cateno De Luca. Constatata un’intesa tra Stato e Regione sugli interventi di carattere normativo, che consentiranno agli enti di approvare i rendiconti, si è rimandato al tavolo tra Stato e Regione attivato al ministero dell’Economia il tema dell’intervento finanziario. Ci sarebbe già una soluzione allo studio su cui dovrebbe maturare un’intesa a breve, un intervento da 100 milioni che consentirebbe di scongiurare i default in vista dei nuovi accordi tra Stato e Regione, che nella speranza della giunta, prevederanno un regime più sostenibile per le ex Province.
“Ci auguriamo che questo confronto tra i soggetti interessati, Stato, Regione Siciliana ed enti intermedi, – spiegano il presidente di Anci Sicilia Orlando e il segretario generale Alvano – più volte richiesto dalla nostra Associazione, possa finalmente consentire la definizione di un percorso che dia una prospettiva stabile agli enti intermedi dell’Isola in modo da garantire, attraverso l’approvazione degli strumenti finanziari, l’esercizio delle funzioni fondamentali”.