PALERMO – Prusst, tutto rinviato. Questa mattina Sala delle Lapidi avrebbe dovuto dare il via libera a 40 piani di riqualificazione, frutto del lavoro della commissione Urbanistica, ma tutto è stato rinviato al prossimo mercoledì per l’audizione, in conferenza dei capigruppo, del presidente di Confcommercio Roberto Helg. Quest’ultimo, infatti, aveva chiesto da mesi di essere ascoltato dalle commissioni competenti per chiedere il veto a nuovi alberghi o centri commerciali, viste le difficoltà economiche degli attuali operatori, ma non era stato convocato. E stamane è stato ascoltato provocando però le reazioni di parte delle opposizioni.
La delibera è stata così accantonata, mentre è stata approvata una modifica al regolamento che consentirà ai disabili di non pagare la sosta nelle strisce blu. Bocciata, invece, la mozione per la chiusura dei centri commerciali la domenica, così come due emendamenti presentati da Paolo Caracausi e Alberto Mangano respinti dalla propria maggioranza. “La mozione firmata da me e Andrea Mineo – dice Giuseppe Federico di Civitas Palermo – fatta propria dai consiglieri Cusumano e Ferrara, aveva l’intento di sensibilizzare l’amministrazione comunale affinché prenda un provvedimento nei confronti dei piccoli commercianti che soffrono la crisi che investe Palermo. Lo scopo principale della mozione era di ridare la domenica ai lavoratori. Sono stati presentati degli emendamenti da due autorevoli consiglieri della maggioranza e sono stati bocciati dalla loro maggioranza stessa, questo e il sintomo di una maggioranza che inizia a scricchiolare e che gli equilibri all’interno del partito del sindaco iniziano a cambiare”.
“Tutti i lavoratori, e sottolineo tutti – spiega Giulio Cusumano, capogruppo dell’Udc – hanno diritto di trascorrere le domeniche con i propri familiari invece che essere costretti a lavorare nei giorni festivi con il conseguente decadimento dei valori della famiglia. È fondamentale che il comune di Palermo rispetti le nostre radici cristiane, anche in situazioni che toccano la vita quotidiana delle tante famiglie di questa città. Per questo motivo – continua il capogruppo Udc – mi sono battuto con tutte le mie energie perché imprenditori, commercianti e commessi, in egual misura, potessero avere riconosciuto il loro diritto a trascorrere le feste più importanti a casa e non al lavoro”. Per offrire una opportunità diversa alla cittadinanza, il consigliere Cusumano ha presentato la proposta di apertura domenicale dei musei perché fosse possibile trascorrere la propria giornata di libertà, apprezzando la cultura e condividendo i tesori che la nostra città ci offre.
“Purtroppo non tutti i miei colleghi consiglieri la pensano come me – prosegue Cusumano – soltanto in sei (due della maggioranza e quattro dell’opposizione) hanno votato a favore della mia proposta. Morale della favola: gli impiegati dei grandi centri commerciali dovranno lavorare anche le domeniche. E questo ha poco a che fare con la civiltà. Annuncio già da adesso – conclude il consigliere dello scudocrociato – in vista dei Prusst che verranno discussi in aula dalla prossima settimana, che ostacolerò in tutti i modi la creazione dei tanti centri commerciali previsti in questi strumenti edilizi. Basta alberghi e centri commerciali, non deturperemo più il nostro verde agricolo per orrende scatole improduttive. I posti di lavoro non vengono creati ma solo spostati in periferia. Investiamo, invece, sui centri commerciali naturali”.