MESSINA – L’auto incendiata è solo l’ultimo atto della violenza, secondo le accuse. G.B., un quarantenne di Messina, è stato arrestato ieri dopo aver bersagliato la moglie di pugni e calci e aver dato alle fiamme il suo mezzo, parcheggiato sotto casa. Neanche l’intervento dei poliziotti della questura è riuscito a placare la furia dell’uomo.
Era visibilmente alterato, puzzava di liquido infiammabile e le nocche della mano destra erano ferite. G.B. aveva già in passato picchiato e rivolto parole offensive alla moglie, che aveva anche pedinato per motivi di gelosia, ma ieri è arrivato all’epilogo, con l’arresto per l’ennesimo sfogo di violenza e l’incendio dell’auto della donna. Una furia che è proseguita anche di fronte alle volanti di polizia, con l’uomo che ha continuato a insultare la donna.
Gli uomini della questura hanno poi perquisito l’abitazione dell’uomo, trovando quattro coltelli di varia lunghezza, un tirapugni, una mazza da baseball, circa duecento grammi di canapa indiana e un bilancino di precisione.