CATANIA. Nino Pulvirenti indica la strada. L’unica valida e percorribile per ritrovare morale ed autostima: ovvero, tornare alla vittoria. In quella che a Livorno sarebbe la prima della stagione. ”C’è stata una falsa partenza – spiega il patron dei rossoazzurri – ma contiamo di rifarci fin da subito”. Il presidente del Catania al suo arrivo in Lega Calcio a Milano si ferma a scambiare quattro chiacchiere con i cronisti: Livorno-Catania non sarà, certo, l’incontro di cartello della terza di campionato. Ma la trasferta toscana per gli etnei, dopo le due sconfitte maturate contro Fiorentina e Inter, ha il sapore di una vera e propria finale. E’ un Pulvirenti loquace e determinato. Anche quando spiega: ”Sinceramente siamo convinti di essere riusciti a migliorare la rosa a disposizione di Maran durante l’ultima sessione di mercato. Mi sembra azzardato fare valutazioni dopo due sole giornate di campionato”. Poi, c’è chi lo pizzica su Maran: “Se Maran è saldo in panchina? Non dobbiamo neanche parlarne”, taglia corto il patron del Catania.
QUI TORRE DEL GRIFO. Rolando Maran potrà contare su tutti i suoi uomini, eccezion fatta per capita Izco che novantanove su cento non sarà della partita. Sono in quattro a contendersi tre maglie a centrocampo: Placil, Almiron, Tachtsidis e Guarente. Bellusci è sulla via del recupero ma il suo impiego dal primo minuto a Livorno è in fortissimo dubbio.
ECCO I PRECEDENTI FRA LIVORNO E CATANIA. Il Livorno e il Catania si sono incontrati 38 volte (6 in serie A, 28 in B e 4 in C1). Il bilancio è a favore degli amaranto con 16 vittorie, mentre sono 13 i successi siciliani e 9 i pareggi. Vantaggio labronico nel computo delle reti realizzate-subite con 55 a 36. L’ultimo Livorno-Catania (25 aprile del 2010) fu vinto per 3-1 dal Livorno; per i rossoazzurri segnò Maxi Lopez. Magari è di buon auspicio. Il gol, non certo il risultato.