Punto da una vespa in spiaggia: muore sotto gli occhi della moglie

Punto da una vespa in spiaggia: muore sotto gli occhi della moglie

L'uomo aveva 50 anni ed era allergico

Muore a 50 anni dopo essere stato punto da una vespa. La tragedia si è consumata sulla spiaggia di Osalla, a Orosei. La vittima, Davide Mameli, originario di Galtellì, in provincia di Nuoro, si trovava in riva al mare insieme alla moglie nella mattinata di domenica 10 agosto.

Consapevole della propria allergia, l’uomo ha immediatamente assunto un farmaco antinfiammatorio a base di betametasone che portava sempre con sé per far fronte a emergenze di questo tipo. Pochi istanti dopo, però, le sue condizioni sono precipitate. Davide Mameli si è accasciato sulla sabbia, privo di sensi.

I sanitari del 118, giunti rapidamente sul posto, hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione, ma ogni sforzo si è rivelato vano. Secondo una prima ipotesi, la morte potrebbe essere stata provocata da un infarto, forse innescato dal forte stato di shock e panico seguito alla puntura della vespa.

Ambulanza

Punto da una vespa muore, perchè questo insetto è così pericoloso

La puntura di vespa può essere pericolosa perché introduce nell’organismo un veleno composto da sostanze chimiche in grado di provocare dolore, infiammazione e, nei soggetti predisposti, reazioni allergiche gravi. Il veleno contiene enzimi e tossine che danneggiano i tessuti e stimolano una risposta del sistema immunitario, causando arrossamento, gonfiore e bruciore localizzato.

Il vero rischio, però, riguarda le persone allergiche: in questi casi, anche una singola puntura può scatenare una reazione sistemica nota come shock anafilattico, caratterizzata da difficoltà respiratorie, calo improvviso della pressione, gonfiore del volto e perdita di coscienza. Senza un intervento tempestivo, questa condizione può essere fatale in pochi minuti.

Un altro aspetto critico è legato al numero di punture: se si viene attaccati da più vespe contemporaneamente, la quantità di veleno inoculata può risultare tossica anche per chi non è allergico, provocando sintomi come nausea, vomito, febbre, convulsioni o problemi cardiaci.

In alcuni casi, il pericolo non deriva solo dal veleno, ma anche dalla localizzazione della puntura: se avviene nella bocca, nella gola o vicino alle vie respiratorie, il gonfiore può ostacolare la respirazione, rendendo necessario un intervento medico immediato.

Punto da una vespa muore

Cosa fare per evitare di essere punti da una vespa

Per evitare di essere punti da una vespa, è fondamentale adottare comportamenti che riducano il rischio di attirarla o irritarla. In presenza dell’insetto, conviene mantenere la calma ed evitare movimenti bruschi che possano essere interpretati come una minaccia.

Allontanarsi lentamente è sempre più sicuro che tentare di scacciarla con le mani. Anche l’abbigliamento e i profumi giocano un ruolo importante: colori vivaci, fantasie floreali e fragranze dolci tendono ad attirare questi insetti, mentre tonalità neutre e cosmetici privi di aromi intensi riducono la probabilità di un avvicinamento.

Durante pranzi o spuntini all’aperto, è bene mantenere cibi e bevande ben coperti, poiché le vespe sono particolarmente attratte da dolci, frutta matura e bibite zuccherate; prestare attenzione a lattine e bicchieri scoperti può evitare incontri indesiderati.

Nei luoghi dove si sospetta la presenza di nidi, è prudente mantenere le distanze e, se necessario, rivolgersi a personale specializzato per la rimozione. Anche camminare a piedi nudi su prati o spiagge può esporre a punture accidentali, quindi è sempre consigliabile indossare calzature adeguate.

medico

Cosa fare in caso di puntura di vespa

In caso di puntura di vespa, è essenziale intervenire subito per limitare i sintomi e prevenire complicazioni. Per prima cosa, occorre allontanarsi dal luogo in cui si è verificato l’episodio, così da evitare ulteriori punture.

A differenza delle api, le vespe non lasciano il pungiglione nella pelle, ma è comunque utile controllare la zona colpita per accertarsi che non siano presenti residui. L’area interessata va lavata con acqua e sapone per ridurre il rischio di infezioni, quindi si può applicare ghiaccio o un impacco freddo per attenuare dolore e gonfiore.

Chi sa di essere allergico deve agire senza esitazione: l’uso immediato dell’adrenalina autoiniettabile, se prescritta dal medico, può essere decisivo. In presenza di sintomi come difficoltà respiratorie, gonfiore del viso o della gola, vertigini o senso di svenimento, è fondamentale chiamare subito il numero di emergenza sanitaria e seguire le istruzioni degli operatori.

Anche nei casi in cui la reazione sembra lieve, è consigliabile monitorare le condizioni nelle ore successive, poiché alcune manifestazioni allergiche possono insorgere con ritardo. Un controllo medico resta la scelta più sicura per escludere complicazioni.
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