Quaison esulta: è re d'Europa | Il Palermo celebra il suo talento - Live Sicilia

Quaison esulta: è re d’Europa | Il Palermo celebra il suo talento

Il fantasista rosanero partecipa al successo della sua Svezia agli Europei Under 21. Il Portogallo si arrende solo ai rigori, è festa per la giovane stellina del club di viale del Fante.

Palermo calcio
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PRAGA – Robin Quaison torna a Palermo da campione d’Europa. Il centrocampista del Palermo, impegnato con la nazionale svedese nell’Europeo Under 21, ha potuto festeggiare insieme ai compagni il trionfo ai calci di rigore contro il Portogallo. Una sfida agonica, nella quale nessuna delle due squadre è riuscita a trovare la via della rete, ma che alla fine ha visto imporsi gli scandinavi grazie alle prodezze del portiere Carlgren. Per Quaison, entrato al 65’, uno spezzone più di quantità che di qualità, data la maggiore propensione degli svedesi a chiudersi per poi scattare in contropiede. Poco importa però la qualità del gioco: l’avventura in Repubblica Ceca termina con una coppa da alzare al cielo, il modo migliore per chiudere una stagione indimenticabile e per aprirne un’altra, dalla quale tutti si aspettano la definitiva esplosione.

Il Portogallo parte subito in quarta e prende una traversa su punizione con Sergio Oliveira dopo nemmeno dieci minuti. Un segnale su quello che sarà l’andamento della partita, che vedrà i lusitani spingere continuamente alla ricerca della rete. Una ricerca vana, dato che in più occasioni la squadra portoghese fallisce occasioni preziose per portarsi in vantaggio. Joao Mario, al 14’, calcia alto da posizione favorevole, mentre la Svezia cerca la replica in contropiede senza fortuna. Gli scandinavi riescono pian piano a venir fuori da un inizio difficile e provano ancora a farsi vivi in attacco con una botta di Tibbling, parata da José Sà. Al 38’ il Portogallo va ancora vicino alla rete con Joao Mario, bravo ad inserirsi su cross di Esgaio, ma non riesce a segnare e chiude il primo tempo sullo 0-0.

Nella ripresa Hakan Ericson si gioca la carta Quaison, ma prima passano venti minuti di paura per la difesa svedese. Bernardo Silva mette subito i brividi agli scandinavi con una giocata in mezzo a due, che però non si concretizza, poi Khalili salva su Pereira lanciato a rete. Guidetti è l’unica luce in attacco per i gialloblù, e con una semirovesciata sfiora la traversa da posizione centrale. È solo un lampo, però, tant’è che il Portogallo torna a spingere con una conclusione dalla distanza di Oliveira. Tozé e Medeiros continuano a bucare la difesa avversaria, senza però trovare la giusta mira. La Svezia ci prova ancora con Guidetti, che in due occasioni a tu per tu col portiere non riesce a mettere la palla in rete, e la partita si avvia così verso i supplementari, dove entrambe le squadre faticano a trovare la giusta lucidità. Lo 0-0 si protrae fino ai calci di rigore, dove il portiere Carlgren si erge ad eroe per gli svedesi. Due rigori parati, decisivo quello su Carvalho nel quinto tiro della serie. La Svezia è campione d’Europa, una fetta di Palermo sorride con lei.

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