Ci sono stati tempi in cui la Juventus la si guardava solo in tv. Ci sono stati tempi in cui la Juventus veniva a Palermo una volta ogni dieci anni per giocare un’inutile amichevole contro i rosanero (militanti in serie C) per dare una sorta di contentino a una città che per storia è stata sempre a tinte bianconere. Ci sono stati tempi in cui la Juventus veniva a giocare nel capoluogo siciliano il match di ritorno della Supercoppa Europea contro il Paris Saint Germain (andata 6-1 per i bianconeri) e riuscì a riempire un intero stadio.
Adesso, per fortuna, quei tempi sono finiti. La retromarcia l’ha innescata, Cicciuzzo Brienza con quel suo gol storico nella prima sfida in serie A al Barbera del Palermo contro la Juventus. Un gol che tutti ancora ricordano, un gol che fa parte della storia rosanero. Quel gol ha cambiato quasi tutto. Un bel po’ di tifosi bianconeri dal sangue palermitano si sono convertiti al “rosaneresimo” e hanno cancellato in un battito di ciglia il loro curriculum. C’è chi invece continua a sostenere la vecchia fede e questa sera si infiltrerà al Barbera e sperare in un nuovo errore di Pastore, o in una sbavatura difensiva di Bovo e compagni. Appunto stasera. La storia adesso è cambiata del tutto.
Una delle componenti che forse sorprende di più, è che i bookmakers danno per grande favorito il Palermo, quotato addirittura alla pari. Storie di calcio. Golia non è più forte di Davide, anzi, forse il contrario. Il Palermo viene dall’insuccesso di San Siro, è stato colpito da un immediato attacco di depressione acuta, ma si sta ripigliando, e sicuramente un ottimo antidepressivo sarebbe il successo di questa sera contro la vecchia signora. Rossi, che nel frattempo, ha fatto intendere a Zamparini di non essere un fesso e di avere la lingua anche lui, dovrà rinunciare a Munoz, squalificato, al suo posto ci sarà Andelkovic. Al suo fianco Bovo, con Cassani e Balzaretti sulla sinistra. A centrocampo Bacinovic, con Migliaccio e Nocerino ai fianchi. In avanti i soliti tre: Pastore, Ilicic e Miccoli.
La Juventus ha ormai abbandonato il patentino di “grande”. Gioca da provinciale e nel 2011 ha perso colpi, oltre alle partite. Assomiglia tanto all’Inter degli anni bui, quell’Inter che comprava, comprava, comprava, senza ottenere nulla. L’ultima pazzia bianconera si chiama Alessandro Matri, uno che ha già segnato al Palermo con il Cagliari. Oggi farà coppia con Del Piero. Al Barbera sono attesi circa 30 mila spettatori. L’arbitro della gara sarà Morganti di Ascoli Piceno. Non è per mettere le mani avanti, o evidenziare sempre il fattore arbitrale, ma si ricorda, che è stato l’arbitro che convalidò il famoso gol di Gilardino con la mano. Vogliamo concludere con una battuta, questa sera, mi raccomando “le mani a posto!”…ma in italiano, rende male.