Questione morale e welfare |Ecco il programma di Abramo - Live Sicilia

Questione morale e welfare |Ecco il programma di Abramo

L'incontro con la stampa precede quello di stasera con la città.

verso le amministrative
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CATANIA – La questione morale innanzitutto. Il primo punto del programma di Emiliano Abramo, candidato sindaco di È Catania, è proprio “restituire alla città la trasparenza nei processi di decisione”, si legge nella brochure consegnata alla stampa, stamani, in conferenza. “Bisogna spiegare chi decide cosa e in che modo – spiega Abramo. Questa città è ricoperta da una coltre grigia – continua – e la prima necessità è guardare oltre, dall’alto”. Il responsabile regionale della Comunità di Sant’Egidio, che stasera presenterà il programma alla città, è il primo degli aspiranti al ruolo di sindaco a illustrare il programma di governo, che contempla anche una nuova visione strategica. Come nel caso del centro storico e delle periferie, entrambi da guardare, secondo Abramo, con occhi diversi. “La periferia è un concetto che non mi piace – afferma – perché presuppone altro rispetto al centro. Preferisco parlare di quartieri – aggiunge – e la nostra idea è lavorare su tutti i quartieri di cui si compone la città”.

Non solo centro storico, per cui comunque il candidato di È Catania immagina un sistema ordinato di condivisione e scambio osmotico tra residenti, commercianti e turisti, che sia valorizzato la notte come il giorno, attenzione ai rioni antichi come la Civita, alle istituzioni culturali, al porto “dal quale va eliminata la parte commerciale affinché sia destinato al diporto e ai turisti”, sottolinea Abramo, e il fronte mare.

E ancora i rifiuti, la riqualificazione urbanistica e dei mercati storici, una mobilità attenta all’ambiente e alle richieste di una popolazione che domanda sempre più servizi integrati, la zona industriale, da mettere in sicurezza e rilanciare. Abramo promette attenzione particolare poi al Welfare, attraverso l’ascolto reale dei bisogni, la programmazione delle risorse, l’abbattimento delle barriere architettoniche e non solo, di contrastare l’emergenza abitativa, iniziando dal mettere ordine nelle carte e nelle richieste di alloggi popolari, fino a nuovi investimenti, non solo in termini economici, a favore di giovani e anziani.  “Il nostro è uno sguardo che si posa sulla città, è un programma che è nato e che si nutre dell’ascolto e dei suggerimenti che arrivano dalla città – conclude – e continuerà a farlo”.

Abramo, infine, interviene sulla proposta avanzata dall’ex presidente della Regione: “Mi riservo di incontrare Crocetta, ma È Catania va avanti”.


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