PALERMO – Il porta a porta della raccolta differenziata raddoppia. E per l’occasione coinvolge quattro zone, da nord a sud, da viale Strasburgo al centro. Parte così la fase due di “Palermo differenzia”, un’iniziativa ecocompatibile di raccolta differenziata porta a porta che intende estendere il sistema di raccolta rifiuti già attivo dal 2010 in alcune zone della città. Così dopo la “1” arriva Palermo Differenzia 2 che coinvolgerà altri 130mila abitanti e quasi 50mila famiglie. La differenziata di umido, plastica e metalli, carta e cartone, vetro, e tutto quello che non può essere differenziato, adesso, approda anche nelle zone semicentrali del capoluogo.
Già da giovedì si comincerà a recapitare i kit di raccolta nelle 8.650 abitazioni di viale Strasburgo, che ospitano 20.327 abitanti. Dopo sarà la volta del centro storico, con 28.682 abitanti per 13.678 famiglie, del Politeama-Massimo, con 23.147 abitanti per 10.338 famiglie, e di Borgo Vecchio, con 7.628 abitanti per 3.221 famiglie. Infine, toccherà alla zona di Settecannoli, tutto intorno a Brancaccio, per un’area che coinvolge 13.824 famiglie e 39.276 abitanti. La distribuzione del materiale informativo, dei “kit” e dei carrellati, avverrà in modo graduale per step di circa 20mila abitanti, comunque entro e non oltre luglio per il primo dei sei step.
Al contrario di quanto previsto nel primo progetto, si effettuerà anche la raccolta porta a porta del vetro. Una modifica importante che è stata pensata per disincentivare l’abbandono dei rifiuti indifferenziati attorno alle campane posizionate su strada. Un fenomeno che, peraltro, è stato già registrato nell’area interessata dalla prima differenziata. Adesso, però, si punta anche sulla collaborazione dei cittadini di Palermo che, praticando una buona raccolta dal centro storico, lungo la fascia costiera fino alla Bandita, alla zona nord nel quartiere Resuttana San Lorenzo, faranno sì che diminuisca la quantità di rifiuti da conferire in discarica e aumenti la quantità da avviare a riciclo.
Rap e Palermo Ambiente Ato 3 sono già pronti: 66 sono i mezzi che saranno impiegati per la seconda tranche della differenziata. 17 compattatori grandi, 5 medi, 3 veicoli combinati a doppia vasca, 37 autocarri leggeri a vasca e uno pesante con lift e gru, più 2 veicoli con sponda caricatrice e una spazzatrice. Inoltre, già da dopodomani, verranno consegnati a domicilio i kit per la raccolta organica, con un secchiello areato da 10 litri e uno antirandagismo da 25, quelli per la raccolta congiunta di plastica e lattine, con sacchi in hdpe da quasi 90 litri, e infine tre secchielli da 30 litri per la raccolta di carta, residuo e vetro.
Operativamente l’avvio della seconda fase della raccolta differenziata è previsto 45 giorni dopo la ricezione del kit, orientativamente quindi nei primi giorni di agosto, per dare il tempo alla macchina organizzativa di diffondere tutto il materiale, anche informativo. In via Resuttana, inoltre, nella sede di Palermo Ambiente, verrà allestito un ufficio di coordinamento con un call center che supporterà il cittadino nella raccolta e garantirà una corretta modalità di conferimento rifiuti, anche recependo le segnalazioni su eventuali disfunzioni del servizio. Oltre al numero verde di Palermo Ambiente, la Rap ha realizzato un’app geolocalizzata che consentirà di fare una segnalazione al giorno indicando la natura del rifiuto che sarà attiva da fine luglio.
Salvaguardia dell’ambiente e tutela della salute dei cittadini sono dunque le parole d’ordine. “Palermo Differenzia 2 è la dimostrazione che insieme si può – spiega il sindaco Leoluca Orlando -. Siamo convinti che bisogna liberare dall’ipoteca affaristica mafiosa il settore dell’acqua e dei rifiuti che, adesso, è gestito da società pubbliche. Vogliamo che la Tari non abbia natura di fiscalità, ma sia un compenso per il servizio ricevuto. Tutti i cittadini, però, dovranno collaborare. Raccolta più efficiente sì, ma palermitani in primis più civili”. “Da oggi iniziamo a giocare una partita – incalza l’assessore all’Ambiente Sergio Marino -. La squadra è fatta dai cittadini che devono segnare un gol nella partita rifiuti. Noi abbiamo consegnato un campo che non ha neppure portiere. Entro agosto raggiungeremo 3 punti percentuali in più rispetto allo scorso anno, ma sono ottimista che si possa arrivare anche al 9”.
La raccolta porta a porta, dunque, può funzionare solo con la stretta e preziosa collaborazione dei cittadini. “Sono i cittadini a fare la differentia – precisa con un gioco di parole il presidente della Rap Roberto Dolce -. Noi abbiamo fatto il nostro, ora tocca a tutti custodire e rispettare il bene comune”. In questi mesi di avvio, così, saranno potenziati i controlli e adeguate le sanzioni. Una vera a propria task force con ispettori ambientali al controllo e vigili urbani alle sanzioni. “Risolveremo le criticità ove si presentassero – conclude Marcello Capetta, presidente della Ato Palermo Ambiente -. Il personale è formato per ovviare richieste ed emergenze. La tutela del bene comune spetta non solo a chi amministra ma anche a chi vive la città”.