SCHIO (VICENZA) – La Passalacqua spedizioni Ragusa rimette la finale scudetto in discussione, espugnando il parquet del PalaCarmagnola e riportando la serie in parità sull’1-1 dopo il secondo episodio della saga contro la Famila Wuber Schio. Esattamente come nel duello per il tricolore di un anno fa, dopo le prime due gare si cambia campo sul punteggio di parità, e in questo caso il fattore-campo passa dalla parte delle ragazze di coach Molino, che possono cullare il sogno di vincere entrambi i match del PalaMinardi e festeggiare il tricolore sul proprio parquet.
Parte forte la Passalacqua spedizioni, grazie soprattutto ai canestri di una Walker che sembra voler rimediare a una gara1 non giocata ai suoi livelli abituali. Si rivede anche la difesa, il marchio di fabbrica principale della grande stagione costruita dal team di coach Molino, e Schio fa fatica a sbloccarsi sotto il canestro avversario. Qualche fiammata da parte di Macchi e Yacoubou, ma non basta per consentire alla Famila di chiudere avanti il primo quarto, che vede Ragusa con quattro lunghezze di vantaggio sul 13-17. Anche l’inizio del secondo quarto sorride alla Virtus Eirene, che costringe Schio a inventarsi qualcosa di speciale, soprattutto con Anderson, per restare a contatto. Dall’altra parte continua a funzionare a meraviglia l’attacco di Ragusa, che grazie a Pierson e Gonzalez che si aggiungono alla Walker produce il massimo vantaggio sul 25-36 a una manciata di minuti dal riposo lungo. Scossa dai propri tifosi, la Famila si sveglia e con i canestri di Anderson e Sottana, oltre che con una difesa un po’ più forte, realizza un parziale di 6-0 e si porta negli spogliatoi sotto sul punteggio di 31-36.
Dopo l’intervallo lungo è Schio a provare a menare le danze, anche se il tabellino del terzo quarto resta praticamente immacolato per oltre due minuti da entrambe le parti. Ragusa parte male in attacco, con le padrone di casa che difendono bene ma al tempo stesso trovano l’ottima organizzazione delle ragazze di coach Molino. Sottana realizza i canestri del sorpasso, Eirene che reagisce grazie a un parziale di 7-0 e a una difesa nuovamente granitica, che costringe Ress e compagne ad autentiche forzature e ne limita l’impatto realizzativo ad alcuni viaggi in lunetta. Alla fine, saranno solo dieci i punti concessi da Ragusa a Schio nel terzo quarto, e dopo l’inizio a dir poco complicato l’Eirene si presenta agli ultimi 10 minuti di gioco con sette lunghezze di vantaggio, sul 41-48. Com’è accaduto nel terzo quarto, anche in avvio di ultimo periodo gli attacchi sono piuttosto freddi: il primo canestro lo segna Macchi dopo due minuti e mezzo di gioco. Ragusa parte a marce troppo basse ma Schio non sembra riuscire ad approfittarne per imbastire una rimonta concreta, così Nadalin rispedisce a -9 le campionesse d’Italia in carica. Anderson e Macchi prova a rimettere la Famila in linea di galleggiamento, ma l’Eirene resiste e anzi torna in doppia cifra di vantaggio sul 47-58. Schio alza la pressione nel finale, ma è troppo tardi per rimontare: finisce 58-65 per Ragusa.
FAMILA WUBER SCHIO-PASSALACQUA SPEDIZIONI RAGUSA 58-65 (13-17; 31-36; 41-48)
FAMILA WUBER SCHIO: Yacoubou 13, Gatti 2, Sottana 8, Spreafico, Anderson 13, Masciadri 1, Sliskovic, Zandalasini 1, Ress 2, Macchi 18.
PASSALACQUA SPEDIZIONI RAGUSA: Ivezic 5, Gorini 7, Cinili 6, Mauriello, Galbiati 2, Walker 13, Gonzalez 10, Nadalin 6, Valerio, Pierson 18.