MONREALE (PALERMO) – Per quindici giorni sono stati ignorati da tutti i politici e gli amministratori, gli unici che hanno “sposato” la protesta sono stati i turisti e diversi cittadini, ma stamattina gli animalisti hanno alzato il tiro occupando il comune di Monreale e la stanza del segretario generale. Un’azione dimostrativa giunta dopo un sit-in che ha portato Alessio Di Dino, noto animalista a manifestare per due settimane consecutive nella piazza della cittadina normanna, giorno e notte, insieme con dieci cuccioli trovati nel territorio dei quali l’amministrazione comunale si è rifiutata di farsi carico.
Alle dieci è scattato il blitz che ha visto Enrico Rizzi, segretario nazionale del Partito Animalista Europeo, Alessio Di Dino, animalista autonomo, Salvatore Libero Barone della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale, Alessandra Musso, presidente della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale Palermo, Laura Girgenti, dell’ufficio Garante Diritti Degli Animali, Silvana Lo Jacono, animalista autonoma, e Celeste Sparacio, dare una scossa a una parte di città distratta e poco attenta ai problemi del randagismo e dei diritti degli animali. “Ho inviato al sindaco pro tempore una diffida che lo invitava a risolvere il problema dei cuccioli in piazza, non ho ricevuto risposta, stamattina ho presentato una denuncia formale”, afferma Rizzi.