PALERMO – “Abbiamo letto con interesse le prime dichiarazioni del nuovo Presidente della Rap, Giuseppe Norata, ma non possiamo non notare che non si discostano molto dagli annunci del sindaco che, a parole, già dal 2014, promette alla città otto centri comunali di raccolta o l’istituzione dell’importante figura degli ispettori ambientali”. Così in una nota congiunta il deputato alla Camera e componente della commissione Ambiente, Adriano Varrica, il deputato all’Ars e componente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino, e i consiglierei comunali di Palermo, Concetta Amella e Antonino Randazzo, sull’intervista rilasciata dal nuovo presidente della Rap, Giuseppe Norata, a Livesicilia.
“Ad oggi, a Palermo, non è stato fatto nulla di quanto annunciato da Orlando, per questo non possiamo fare altro che attendere gli atti concreti che verranno posti in essere – si legge nella nota -. Una volta insediato, chiederemo un incontro a Norata per garantire il massimo supporto istituzionale affinché porti l’azienda partecipata ai livelli che ci si attende. Rispetto alla sua posizione su termovalorizzatore o bruciatori di rifiuti a Bellolampo, e alla possibile abolizione degli incentivi TARI per i cittadini virtuosi, peraltro argomenti non di competenza della Rap e dunque che interpretiamo come considerazioni personali, il Movimento 5 stelle tiene a ricordare che le complessità di una metropoli come Palermo non possono essere paragonate a comuni come Trabia e Caccamo, facendo presente all’ex presidente di Ecologia e Ambiente le grandissime difficoltà nel gestire la differenziata in paesi di medie dimensioni come Termini Imerese e Cefalù. Resta significativo il fatto che ancora una volta sia stata una diffida del M5S a sbloccare una nomina importante come quella dell’organo amministrativo di Rap dopo ben 9 mesi”.