ACIREALE – Avevano trovato alloggio in un bed and breakfast della zona, forse per riuscire a piazzare la refurtiva o individuare nuovi bersagli da colpire. Sono finiti in manette i due rapinatori che l’11 settembre avevano derubato un negozio di abbigliamento del centro di Acireale. Agivano in coppia, una sorta di Bonnie e Clyde, Giuseppe Mangiameli, 27enne di Lentini e Salvatrice Federica Rapisarda di 20 anni. I due sono stati arrestati dalla polizia di Acireale, che aveva per ore (dopo la rapina) cinturato l’intero territorio con posti di blocco e verifiche dei filmati di videosorveglianza. E quando una pattuglia ha notato i due a bordo di uno scooter in una frazione marittima, la coppia non ha più avuto scampo.
I due sono accusati oltre che di furto anche di sequestro di persona. La ragazza ha prima provato alcuni vestiti, ha cercato di distrarre la commessa fingendo di essere interessata all’acquisto di un capo. E così quando la commessa e la titolare hanno aperto la cassa per ricevere il pagamento, il complice ha tirato fuori una lama dal giubbotto. Minacciandole con l’arma ha chiuso le due donne all’interno di uno sgabuzzino, non prima di aver sfilato dal polso della titolare un bracciale in oro con zaffiri. Poi indisturbati hanno preso l’intero incasso e due computer portatili.
I due pc, insieme alla lama, sono stati trovati nella stanza del b&b. Mentre in un compro oro di Catania le Volanti hanno rintracciato il monile rubato.