PALERMO- L’assalto è avvenuto poco dopo le 15. Mentre i turisti erano in coda alla biglietteria. Due rapinatori, armati di coltello e pistola, e con il volto travisato hanno fatto irruzione negli uffici dove staccano i ticket per visitare il chiostro di San Giovanni degli Eremiti, in via dei Bendettini a Palermo.
I malviventi hanno razziato i soldi dell’incasso e quelli che le sette turiste, quasi tutte tedesche, avevano in tasca. Quindi li hanno rinchiusi, assieme ai sei dipendenti, nella canonica. E sono fuggiti in sella ad uno scooter, dopo avere seminato la paura tra i visitatori.
Il bottino complessivo si aggira sui 1800 euro. Una cifra destinata a crescere, perché quasi certamente i rapinatori, sotto la mincaccia delle armi, hanno costretto le donne a consegnare anche i gioielli, il cui valore deve essere ancora quantificato.
E’ la prima volta che in città accade una rapina con questo modus operandi. Gli investigatori della Squadra mobile stanno raccogliendo le testimonianze delle vittime e setacciando il quartiere Ballarò, poco distante dalla chiesa dalle cupole rosse. Uno dei simboli di Palermo. E stanno pure cercando di individuare una possibile telecamera che abbia ripreso i due rapinatori e i complici che quasi certamente li attendevano all’uscita della chiesa.
La condanna del sindaco
La nota di Palazzo delle Aquile. Il sindaco Leoluca Orlando, per il tramite del console onorario di Germania a Palermo, Vincenzo Militello, ha espresso vicinanza e solidarietà al gruppo di turiste tedesche che oggi pomeriggio è stato coinvolto in una rapina avvenuta negli uffici dove staccano i ticket per visitare il chiostro di San Giovanni degli Eremiti, in via dei Bendettini. “Ancora una volta – dichiara Orlando – dobbiamo commentare l’inciviltà di certi palermitani che con questo ignobile gesto hanno danneggiato la dimensione internazionale acquisita dalla nostra città. Condanno fermamente l’accaduto e auspico che le forze dell’ordine possano al più presto assicurare alla giustizia gli autori di un atto così criminoso. La mia vicinanza e solidarietà – conclude Orlando – va anche ai dipendenti in servizio oggi pomeriggio a San Giovanni degli Eremiti”.