BAGHERIA (PALERMO) – Prendevano di mira anziane indifese che, all’uscita dalla chiesa delle Anime Sante di Bagheria, venivano seguite, aggredite alle spalle e derubate di tutto ciò che avevano. A subire la maggior parte degli attacchi, donne ultrasettantenni che avevano addirittura chiesto ai militari dell’Arma un aiuto per poter recarsi tranquillamente a messa.
Ad entrare in azione, in base a quanto hanno accertato i carabinieri della cittadina alle porte di Palermo, Pietro Giuseppe Cianciolo e Ron Roberto Liga Damiano, due ragazzi di 21 e 19 anni che si sarebbero resi responsabili, in tutto, di ben nove colpi. Scippi e rapine messi a segno tra l’ottobre dello scorso anno e febbraio 2015. I carabinieri hanno eseguito oggi all’alba l’ordinanza di applicazione di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Termini Imerese. Le accuse nei confronti dei due giovani sono di rapina aggravata e continuata, furto con strappo e lesioni in concorso. Cianciolo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, Liga all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I due avrebbero rivenduto quanto rubato ai “compro oro” della zona, per realizzare soldi in contanti velocemente e sbarazzarsi, allo stesso tempo, della refurtiva. Collanine d’oro, orecchini, bracciali, denaro: gli anziani finiti nel mirino sono stati derubati anche di oggetti dal grande valore affettivo, I carabinieri hanno anche denunciato in stato di libertà altre tre persone. Si tratta di I.D., 26 anni; L.C.N., 18 anni – che all’epoca dei fatti era minorenne – e C.V, 25 anni, che avrebbero partecipato a sei delle nove rapine accertate. Ma non finisce qui, perché è stato denunciato per ricettazione anche il titolare di un Compro oro di Santa Flavia, che avrebbe acquistato dalla banda due paia di orecchini.