15 Febbraio 2019, 17:53
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CATANIA – “La nuova rete ospedaliera in Sicilia non chiude nessuna struttura nell’Isola, anzi alcune le riqualifica. Adesso dobbiamo pensare alla dotazione organica e mettere in campo un’adeguata stagione di concorsi”. Così l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, al congresso regionale della Società italiana di neurologia a Catania. “Stiamo lavorando per attuare al meglio la rete – aggiunge Razza – in collaborazione da settimane con i direttori delle aziende sanitarie e le parti sociali. E’ un processo importante nel quale stiamo definendo dei criteri univoci per la dotazione organica e per la realizzazione delle unità in tutta Sicilia. Stiamo modellando ogni singola azienda rispetto alle necessità che sono diverse. Sono convinto che entro fine marzo avremo tutti gli atti aziendali che avviano la rete”. “In appena un anno – osserva l’assessore – abbiamo realizzato quello che nella passata legislatura si è fatto in quattro anni. Essere stati così veloci ci consente non soltanto di aver approvato il documento di programmazione, ma di avere anche il tempo di realizzarlo”.
L’assessore Razza ricorda che “da questa settimana è partita la negoziazione con il governo nazionale per il nuovo patto per la salute”. “Abbiamo sottoscritto insieme ai presidenti di Regione e a tutti gli assessori alla Sanità d’Italia – sottolinea – un documento inviato al ministro della Salute: speriamo di arrivare nei prossimi mesi a un patto che metta in campo anche delle novità significative perché, nel 2020 e nel 2021, il fondo sanitario nazionale aumenterà di quasi tre miliardi e mezzo e questo consentirà alla nostra Regione di provare a risolvere alcune ataviche questioni, a cominciare da quella del personale”.
(ANSA).
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15 Febbraio 2019, 17:53