PALERMO – L’assessore alla Salute Ruggero Razza ha scelto il suo nuovo capo di gabinetto e ha individuato il “vicario”. Il collega alla Formazione Roberto Lagalla ha invece deciso di chiamare come consulente un dirigente siciliano che finora ha ricoperto un ruolo di spicco nell’amministrazione regionale Lombarda.
Mario La Rocca guiderà quindi l’ufficio di gabinetto di Razza. È lui il dirigente selezionato dopo un accurato “screening”. A far propendere per la scelta, oltre alla lunga esperienza del burocrate, anche nel settore della Sanità dove è stato in passato commissario del Policlinico di Palermo, anche le notizie più recenti. È stato anche La Rocca, allora capo di gabinetto dell’assessore alle Infrastrutture, a far emergere, nel corso di una “calda” commissione legislativa all’Ars, i dubbi che sarebbero diventati oggetto dell’inchiesta sui trasporti marittimi in Sicilia che ha coinvolto, oltre all’armatore Morace, e all’ex deputato Fazio, tra gli altri anche l’ex governatore Rosario Crocetta.
A collaborare con La Rocca sarà quasi certamente Eugenio Ceglia. Anche il suo è un nome noto negli ambienti della pubblica amministrazione. L’esperto ha ricoperto in questi anni, tra gli altri, il ruolo di consulente del sottosegretario Davide Faraone, prima al Miur, poi al ministero della Sanità. Per il Miur Ceglie, che in passato ha avuto anche interessi nel mondo della Formazione siciliana, si è occupato, a titolo gratuito, delle “attività di analisi e studio nelle tematiche relative al rapporto tra sistema scolastico, università e mondo del lavoro, l’integrazione scolastica di studenti non italiani e rapporti con le associazioni del terzo settore”.
E a titolo gratuito arriva un consulente di Roberto Lagalla. Il nome di Gianni Bocchieri, a dire il vero, è emerso più volte nel corso della campagna elettorale. Sia tra quelli possibili per ricoprire nella giunta di Musumeci proprio il ruolo di assessore alla Formazione, sia perché indicato dall’altro candidato alla presidenza della Regione, il grillino Giancarlo Cancelleri, come esempio di buona amministrazione. Bocchieri, infatti, ricopre il ruolo di dirigente generale alla Formazione alla Regione Lombardia. A lui, insomma, in tanti riconducono il successo di un “sistema” che lo stesso Cancelleri, e probabilmente adesso Lagalla, pensano di riprodurre in Sicilia. Intanto, Bocchieri, ragusano d’origine che non aveva nascosto il desiderio di tornare a impegnarsi, in qualche modo, per la Sicilia, darà una mano al nuovo assessore. A titolo gratuito.
