Salaparuta è sul podio più alto, con il suo 66,72 per cento di raccolta differenziata, ma ci sono altri Comuni del Trapanese che non sembrano per nulla disposti a mollare la battaglia per insidiarne il primato.
E se la lotta dei numeri rimarrà certamente aperta nei prossimi mesi, il dato attuale resta significativo, tenuto conto delle percentuali medie che si registrano in Sicilia. Le cifre arrivano dai vertici dell’Ato Tp2 “Belice Ambiente Spa” che ha intensificato le proprie attività a vantaggio di una cultura di salvaguardia dell’ambiente. Campagne di informazione e differenziata “porta a porta” anche con l’attivazione di isole ecologiche mobili, sono alcune delle iniziative che la società d’Ambito porta avanti quali fiore all’occhiello della propria progettualità. Secondo i dati, aggiornati a fine luglio, la media di quattro cittadine della Valle del Belice – Gibellina, Salaparuta, Poggioreale e Santa Ninfa – sarebbe di un significativo 65 per cento contro un 20,99 per cento dell’intero Ambito Territoriale Ottimale, di cui fanno parte undici Comuni. Un primato innegabile delle piccole cittadine “montane” del Trapanese che fanno scuola, con i loro comportamenti virtuosi, alle comunità costiere della provincia. Soddisfatto il primo cittadino di Salaparuta, Rosario Drago: “E’ un ottimo risultato quello raggiunto – commenta – che ha avuto anche riflessi sul decoro urbano. L’avere eliminato i cassonetti dalle strade ha dato un’immagine diversa del paese, a dimostrazione del fatto che piccoli sforzi danno spesso grandi risultati”.
In tutto, sono sei le comunità dove la “Belice Ambiente” ha avviato la raccolta differenziata “porta a porta” – Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa, Gibellina, Vita e Marinella di Selinunte – ma sono attivi centri di raccolta e isole ecologiche mobili a Campobello di Mazara, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Salemi e Petrosino. Isole ecologiche mobili estive sono state attivate anche a Marinella di Selinunte, Triscina e Tre Fontane. Nei centri mobili e nelle isole ecologiche è stato attivato il sistema incentivante sulla tariffa d’igiene ambientale. Grazie ad esso, l’utente si registra, conferisce il rifiuto pesato e ad ogni chilo viene riconosciuto un valore economico, detratto successivamente dalla bolletta da pagare.
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