PALERMO – Hanno preso la parola uno dopo l’altro, per “benedire” il progetto della coalizione unita attorno a Nello Musumeci. I leader dei partiti e dei movimenti a sostegno del candidato del centrodestra hanno spiegato le ragioni della scelta.
“Giorgia Meloni è stata la prima a sposare il progetto. Forse è stato più lungo e più difficile del previsto. Ma chi la dura, la vince. E alla fine ce l’abbiamo fatta. Questo è un progetto di discontinuità non solo nei confronti di Crocetta, ma anche nei confronti dei metodi del passato all’interno del centrodestra” ha sottolineato ad esempio Ignazio La Russa, di Fratelli d’Italia. Dopo di lui ancora Musumeci: “Qui non ci sono vincitori o vinti. Ha vinto la migliore classe politica siciliana”.
Per Cantiere popolare ha parlato Saverio Romano: “Questa è la seconda volta – ha detto il laeder dei centristi rivolgendosi a Musumeci – che io e i miei amici facciamo campagna elettorale per te. Spero che stavolta le difficoltà incontrate in questi mesi, alla fine servano per portare alla vittoria la coalizione. Oggi ritroviamo l’unità. E lo facciamo nell’interesse dei siciliani, dei tanti poveri nell’Isola. C’è tanta gente che avrebbe voluto far parte di questo progetto e queste settimane dovranno servire anche per ampliare ancora i confini della coalizione”.
Il commissario regionale dell’Udc di Cesa, Antonio De Poli: “Il partito ha lavorato per mettere insieme questa coalizione e sull’uomo, Nello Musumeci, che con trasparenza può davvero far crescere la Sicilia. Questo laboratorio siciliano servirà anche in vista di un governo nazionale. In fondo, alla nostra terra serve normalità”. Presenti i coordinatori di Noi con Salvini Angelo Attaguile e Alessandro Pagano. È stato Pagano a prendere la parola: “Siamo stati convintamente a sostegno di Nello Musumeci fin dal primo giorno. Perché stando tra la gente era chiaro che lui fosse l’uomo giusto al momento giusto. Un uomo onesto, integerrimo, e che ha già dimostrato di saper governare”.
In sala anche Stefano Parisi, di Energie per l’Italia: “Giornata importante. Anche per quello che può accadere a livello nazionale. Nello Musumeci è l’uomo giusto. Adesso non basterà vincere le elezioni. Bisognerà cambiare il metodo all’interno del centrodestra”. Rino Piscitello per il Movimento nazionale siciliano: “Da tempo siamo col centrodestra e in questa occasione con Musumeci e Armao per la riscoperta e il rilancio dello Statuto”. Per l’Mpa l’ex deputato regionale Colajanni: “Tra le forze di questa coalizione c’è una affinità politica. Non dobbiamo adesso solo sperare, ma organizzare la speranza. Dobbiamo ‘svuotare’ i Cinquestelle”. La chiusura è stata affidata a Giusy Savarino, del movimento “Diventerà Bellissima”: “Tre anni fa Musumeci venne a casa mia con Aricó, Razza e Stancanelli. Ci chiese di partecipare a #DiventeràBellissima, un movimento civico aperto a idee diverse. Lo fece nei giorni in cui Renzi faceva il boom alle Europee. Forse le idee migliori arrivano nei momenti di maggiore difficoltà. Musumeci è in grado di unire il consenso popolare di cui dispone, la capacità politica e quell’umanità che i siciliani vogliono vedere in chi li rappresenta”.
“Oggi celebriamo una sintesi importante propedeutica a una vittoria che è dietro l’angolo e antesignana sicuramente di una vittoria alle politiche. Consacriamo l’unità del centrodestra, alla quale ha sempre tenuto e ha lavorato in vista delle regionali in Sicilia Silvio Berlusconi”. Così Renato Schifani, a margine della conferenza stampa a Palermo, con cui i partiti del centrodestra in Sicilia hanno ufficializzato la candidatura di Nello Musumeci alla carica di governatore in Sicilia. “A Forza Italia interessava l’unità della coalizione e di coniugare la storia politica di Nello Musumeci con la professionalità ed esperienza di Gaetano Armao” ha aggiunto. Poi Schifani a chi gli ha chiesto un commento su alcuni sondaggi che darebbero un testa a testa tra il centrodestra e il M5S ha fatto notare: “C’è un piccolo particolare I 5 stelle hanno cominciato la campagna elettorale, noi la cominciamo oggi. La partita è aperta e per noi sarà in discesa”.
Le reazioni
“Siamo lieti della convergenza degli alleati e di tante forze civiche in supporto della autorevolissima candidatura di Nello Musumeci. Fratelli d’Italia ha sostenuto tra i primi un uomo e una idea di governo in Sicilia alternativi al disastro di Crocetta, all’incapacità dimostrata dal M5S ma anche ai limiti delle esperienze precedenti. Ora attendiamo che si convochi al più presto il tavolo di confronto sul programma, che confermi il percorso concordato per un vero riscatto della Sicilia”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“Con Nello Musumeci candidato unitario di tutto il centrodestra si apre una nuova stagione della politica italiana. È fin troppo evidente che la Sicilia sarà il laboratorio del centrodestra unito, rinnovato e fondato sulla difesa dell’interesse nazionale e sui diritti innanzitutto dei Siciliani e degli italiani. Noi del Movimento Nazionale per la Sovranità, con i nostri dirigenti, partecipiamo da sempre al progetto di riscatto della Regione Sicilia di Musumeci e appoggiamo con convinzione ed entusiasmo la sua candidatura.” Lo dichiarano in una nota congiunta il Presidente Francesco Storace, il Segretario Gianni Alemanno, il Garante nazionale Mimmo Nania e il Commissario regionale Antonio Triolo del Movimento Nazionale per la Sovranità.
“Siamo stati tra i primi a credere che Nello Musumeci possa segnare per la Sicilia il voltar pagina di una stagione che da 9 anni vede il centrosinistra al Governo dell’Isola. Siamo stati tra i primi a ritenere che la sua esperienza, la sua onestà, la sua lealtà ed il suo rigore morale siano una garanzia per ogni siciliano che in questi anni si è sentito solo, abbandonato e vessato dalla incapacità certificata dei quasi ex governanti di oggi. E dunque non possiamo che salutare positivamente l’accordo raggiunto tra le forze di centrodestra che hanno espresso la candidatura forte ed autorevole del Presidente Musumeci. L’Unione Monarchica Italiana è convintamente a fianco di questo progetto affinché la Sicilia torni libera ed indipendente così come SM Re Umberto la volle allorché le concesse l’autonomia speciale”. Lo dichiara Michele Pivetti Gagliardi Presidente Regionale della Unione Monarchica Italiana.