La sinistra divisa alle urne | Fava: "Il voto a Micari è sprecato" - Live Sicilia

La sinistra divisa alle urne | Fava: “Il voto a Micari è sprecato”

Bordate anche a Musumeci: "Tra lui e Cuffaro la mia simpatia va all'ex governatore"

Le Regionali
di
2 min di lettura

PALERMO – “Mi sembra che Micari e i vari ministri del Pd da due mesi siano a corto di argomenti, quando dicono che non bisogna votare Fava: sono un disco rotto. Dalle indicazioni che ci arrivano non potendo rendere noti sondaggi è che l’unico voto sprecato è quello per Micari”. Così il candidato della sinistra alla presidenza della Regione Siciliana, Claudio Fava, partecipando al forum dell’ANSA.

Sul duello tra l’ex governatore Totò Cuffaro e il candidato del centrodestra nello Musumeci Fava spiega: “La mia simpatia in questo momento va a Cuffaro, che s’è fatto cinque anni di galera. Nello Musumeci lo scarica, mentre si carica dentro quello che ha prodotto il cuffarismo e conta di prendere i voti della lista che fa riferimento a quel mondo. Rivedo l’idea di onestà che avevo espresso inizialmente su Musumeci che sulla vicenda degli ‘impresentabili’ ha voltato lo sguardo altrove fingendo che la responsabilità sia dei partiti che lo appoggiano”. E proprio sugli ‘impresentabili’: “Spero che la commissione Antimafia produca il lavoro fatto sulle liste, che ritengono importante, prima delle elezioni del 5 novembre”, sottolinea il candidato della sinistra in riferimento ai lavori della commissione Antimafia, presieduta da Rosy Bindi, che ha aperto una pratica dopo le audizioni dei prefetti e dei responsabili degli uffici elettorali.

Poi, sulle possibili convergenze all’Ars col M5s: “Penso che non ci sia spazio per accordi con nessuna parte politica, perché accordi a tavolino prima del voto sono da ‘ceto politico’. All’Assemblea regionale ci si ritroverà e se ci saranno convergenze e divergenze sarà sul merito delle cose. Col M5s – ha aggiunto – ci sono sintonie su alcuni temi di fondo, dall’idea della trasparenza a quella di una politica al servizio dei cittadini, ma c’è una distanza sulle modalità con cui stanno tentando di portarle avanti. Penso alle liste di proscrizione sui possibili manager della sanità, che mi sembrano una parodia politica, anche quella dell’Osce mi è sembrata una fanfaronata, così come parlare poco di mafia o strizzare l’occhio all’abusivismo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI