Regione, accordo con le case di cura convenzionate: "Non riduce le liste"

Regione, accordo con le case di cura convenzionate: “Non riduce le liste”

La nota del Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica di Territorio (Cimest)

CATANIA – “L’accordo stipulato ieri tra la Regione siciliana e le Case di Cura convenzionate è una buona cosa, ma non risolve il problema delle lunghe liste di attesa perché si parla solo di ricoveri lasciando da parte le visite specialistiche ambulatoriali che rappresentano una fetta non indifferente di tutto il comparto”.

Questo è il commento del Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica di Territorio (Cimest) sottoscritto dal presidente Salvatore Calvaruso dai coordinatori Domenico Garbo e Salvatore Gibiino.

Purtroppo il Governo regionale non sta facendo di tutto per abbattere le liste di attesa delle prestazioni specialistiche – aggiungono – Sono stati stanziati oltre 40 milioni per abbatterle tra pubblico e privato ma ad oggi restano nel cassetto della Regione L’assessorato non ha convocato le nostre sigle, le liste di attesa continuano ad allungarsi e noi confermiamo che dal 20 circa di ogni mese il cittadino continua a pagare le prestazioni per esaurimento budget”.

“Ripetiamo: bene per l’abbattimento delle liste di attesa dei ricoveri – dicono – per quelle della specialistica del territorio cosa si fa? L’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo e il suo Dirigente Generale Salvatore Iacolino, continuano a non osiamo risposte esaurienti.

“Ancora una volta – concludono – riponiamo la nostra fiducia nel Presidente Renato Schifani, che si è mostrato prontissimo ad incontrare gli altri attori del panorama privato convenzionato della Sanità Sicilia”.


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