PALERMO – “Abbiamo mantenuto il rispetto di impegni politicamente assunti. Non vedevo il motivo per cui avrei dovuto ritirare quelle proposte di nomina. Si tratta di impegni politici di una coalizione che comunque si è presentata agli elettori e ha vinto elezioni, esprimendo un presidente della Regione”.
Il via libera
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando con i giornalisti del via libera di ieri, da parte della giunta regionale, al completamento della procedura di nomina dei vertici degli Iacp di Caltanissetta, consorzio universitario Empedocle e Parco delle Madonie. Nomine di matrice Dc che qualche giorno prima erano rimaste congelate in giunta.
Si tratta di Calogero Valenza, alla guida dell’Istituto autonomo case popolari di Caltanissetta, Antonino Mangiacavallo, al consorzio universitario Empedocle di Agrigento e Giuseppe Ferrarello al Parco delle Madonie. “Così come ho sempre lanciato un appello al gruppo parlamentare della Dc – prosegue – perché fa parte di una squadra, quindi mi è sembrato giusto rispettare gli impegni assunti. Tra l’altro ho visto anche che i nomi ricadevano su figure di indubbia professionalità”, precisa Schifani.
“Io a volte mi arrabbio ma non porto rancore, come tutti ho pregi e difetti – aggiunge il governatore — Mi arrabbio quando vedo che qualcosa non funziona ma poi torno a lavorare con i miei collaboratori perché la vita quotidiana del presidente della Regione non è semplice, non è una vita facile, non è una vita in discesa. E’ una vita tutta in salita, su questo mi soffermerò martedì quando parlerò in aula, non voglio anticipare ma questo è il senso di quello che dirò”, conclude riferendosi alla seduta parlamentare di martedì prossimo, quando in aula sarà discussa la mozione di sfiducia nei suoi confronti depositata dalle opposizioni.

