Sicilia, cambio al dipartimento Turismo: dg Catrini invitato a lasciare

Regione, cambio al Turismo: il dg Catrini “invitato” a lasciare

La decisione finale sul tavolo della Giunta
IL RETROSCENA
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PALERMO – Il cambio al vertice del dipartimento Turismo della Regione Siciliana finisce sul tavolo della Giunta. Il governo Schifani lo affronterà nella riunione pomeridiana a Palazzo d’Orleans, insieme con una lunga sfilza di provvedimenti. Antonio Cono Catrini, giunto negli uffici di via Notarbartolo poco prima dello scambio di deleghe in Giunta tra Francesco Paolo Scarpinato ed Elvira Amata, dovrebbe a sua volta scambiare il suo ufficio con quello di Maria Concetta Antinoro, attualmente alla direzione dell’Autorità di certificazione dei programmi cofinanziati dalla Commissione europea.

L’affaire ‘SeeSicily’

Catrini è il dirigente che nel giugno scorso, davanti al caso ‘SeeSicily’, aveva cercato di recuperare ingenti somme disposte, e non ancora pagate agli albergatori, per i voucher destinati ai pernottamenti dei turisti mai sfruttati. Il programma varato dal governo Musumeci per il rilancio turistico della Sicilia post-pandemia prevedeva una notte omaggio a fronte di una prenotazione di almeno tre lune, ma aveva avuto bassissimi riscontri in termini numerici rispetto ai 75 milioni stanziati dalla Regione per la misura. Da qui la decisione del dirigente di bussare alla porta degli albergatori.

Alta tensione al Turismo

Il cambio al dipartimento Turismo, già nell’aria da alcuni giorni, arriva al termine di un periodo di forti tensioni tra Amata e Catrini, protagonisti anche di un duro scambio epistolare. Da un lato le critiche dell’assessore al proprio dirigente, con la segnalazione di “adempimenti urgenti” da compiere e la sottolineatura rispetto a “mancati riscontri” e a presunte assenze dagli uffici nelle fasce pomeridiane (con tanto di ventilati provvedimenti nei confronti del burocrate), dall’altro le risposte del diretto interessato che ha evidenziato, di contro, la propria presenza “costante e assidua” negli uffici del dipartimento dove, tra l’altro, gli alti burocrati non hanno vincoli di orario.

Il ritorno di Di Fatta

La coabitazione tra i due è diventata impossibile e da qui la necessità del cambio, voluto anche dal governatore Renato Schifani per rasserenare il clima negli uffici di via Notarbartolo dove da qualche giorno è tornata anche Lucia Di Fatta. La storica dirigente Generale del Turismo, andata in pensione a fine 2022, è stata nominata da Amata consulente a titolo gratuito. Un incarico della durata di sei mesi.

Il menù della Giunta

Le vicende del dipartimento Turismo sono parte di un corposo ordine del giorno per la Giunta, che si aprirà con il complicato capitolo della riprogrammazione dei fondi Fesr e Poc. Obiettivo scongiurare la restituzione. A rischio, tra gli altri, le risorse che erano destinate all’impiantistica per i rifiuti e che ora dovranno essere dirottate. In scaletta anche la proroga del commissario straordinario dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni). Tra i punti in agenda, infine, anche la nomina del presidente della Commissione tecnica specialistica per il rilascio delle autorizzazioni ambientali di competenza regionale.


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