CATANIA – Nulla di fatto. Di nuovo. Continua la situazione di stallo in relazione al conto consuntivo del Comune di Catania per l’anno 2014, ancora lontano dall’aula consiliare nonostante la necessità, imposta dalla legge oltre che dalla logica, di approvarlo al più presto. La riunione chiarificatrice chiesta dalla commissione consiliare permanente al ramo, che doveva mettere faccia a faccia i revisori dei conti e il capo di Gabinetto, Massimo Rosso, pare infatti sia saltata. A turbare gli animi, sembra sia stata la presenza di alcuni giornalisti.
Insomma, l’impasse non sembra superato. Tutt’altro. Nel corso della riunione di oggi, infatti, uno dei revisori dei conti, Carlo Cittadino, ha consegnato una nota nella quale evidenzia punto per punto le criticità ancora non risolte che stanno portando il collegio a ritardare il parere all’atto esitato dalla Giunta, fondamentale perché il documento arrivi in Consiglio comunale per la sua approvazione.
Criticità ancora legate alla doppia relazione presentata dal capo di Gabinetto relativa alle conciliazioni con le società partecipate, dove vengono riportati importi differenti. “I revisori degli enti locali e quelli delle società da questi partecipate, nel redigere le proprie relazioni al bilancio, devono porre particolare attenzione alla verifica delle partite incrociate a debito e credito – si legge nella nota. L’art. 6 comma 4 del DL n. 95/2012 ha infatti introdotto l’obbligo per i comuni e le provincie di allegare al rendiconto di gestione un apposita nota informativa contenente la riconciliazione delle posizioni contabili tra l’ente locale e le società da queste partecipate. La nota va asseverata dall’organo di revisione dell’ente e dal revisore o dalla società di revisione della società partecipata”.
Nota arrivata, dunque, in una doppia versione: nella prima viene indicato un importo e nella seconda uno differente. “Il Dr. Massimo Rosso – continua la nota – ha inviato al Collegio dei Revisori dei Conti due comunicazioni, la prima in data 18.08.2015 protocollo n. 276362 e successivamente sempre nel mese di agosto 2015 la seconda per email al Presidente del Collegio senza data, firma e protocollo. In modo evidente risulta nel primo documento la mancanza di dati contabili per una delle maggiori partecipate del Comune di Catania, Sidra SpA, ed inoltre mancano i dati contabili di conciliazione delle società minori ed esattamente: Catania Ambiente S.p.A; Mercati Agro Alimentari Sicilia S.c.p.a. ; Servizi Idrici Etnei e di altri enti e organismi : Consorzio Comunale Espropi ; Consorzio Autostrade Sicilia; Consorzio ripopolamento ittico Catania. Non viene elencata e menzionata l’ A.S.I. Nel successivo documento, senza data e firma viene rettificato il dato contabile della Multiservizi Spa e viene inserito il Consorzio A.S.I con il solo dato contabile dei residui passivi. Nei due documenti non vengono fornite per tutte le società le notizie sulle poste contabili e non viene allegata nessuna asseverazione dei rispettivi collegi e nessun documento ricevuto dalle società di revisione pervenuto”.
Ma la relazione non è l’unico aspetto che evidenzia il revisore. Sotto speciale osservazione ci sono anche i debiti fuori bilancio del Comune. “Anche quest’anno, così come negli altri precedenti – prosegue – nonostante le raccomandazioni scritte in ogni parere dal collegio dei revisori ai relativi bilanci annuali, l’ufficio Ragioneria si limita a fornire un semplice elenco dei debiti fuori bilancio senza data e non firmato dal responsabile uffici finanziari e senza le dovute informazioni previste dal suddetto articolo 64”.
Il tutto, nonostante sia stata la Corte dei conti, anche nel documento spedito al Comune lo scorso mese di giugno, a raccomandare all’Ente di “fornire maggiori informazioni sulla conciliazione delle partecipate e sui debiti fuori bilancio”. “Se non arriveranno risposte ufficiali da parte del Capo di Gabinetto – conclude Cittadino – non potrò esprimere alcun parere sul bilancio 2014”.