La prima sezione del Tribunale di Palermo, presieduta da Fabrizio La Cascia, ha revocato gli arresti domiciliari a Mario Re (primario prima rianimazione al Civico) e Giustino Strano (responsabile servizio medicina iperbarica) accusati di aver organizzato una truffa all’ospedale Civico di Palermo. Oltre a Re e Strano, sono sotto processo anche Anna Claudia Leonardi (amministratice della Emolife), Adriano Cipriani (vice di Carlo Marcelletti alla divisione di cardiochirurghia pedriatica al Civico), Salvatore Colletto, Maria Rosa Caci (lavoravano entrambi nel reparto di Marcelletti) accusati, a vario titolo, di turbativa d’asta, peculato, truffa e falso. L’inchiesta è quella che portò all’arresto di Carlo Marcelletti (morto suicida) e di Giuseppe Castorina, amministratore della Med Line che ha patteggiato una pena di tre anni. L’indagine svelò nel 2008 una serie di irregolarità nella gestione degli appalti al Civico e di truffe e peculati ai danni dell’azienda ospedaliera. Il processo è stato rinviato al 14 ottobre.
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