Trapani, Fazio torna in libertà | Revocati gli arresti domiciliari - Live Sicilia

Trapani, Fazio torna in libertà | Revocati gli arresti domiciliari

Francesco Salone e Mimmo Fazio in una foto Facebook

Divieto di dimora a Palermo. "Non sono corrotto" CHI E' FAZIO In foto con uno dei suoi fedelissimi

L'inchiesta sui trasporti marittimi
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TRAPANI – Torna libero Mimmo Fazio, il deputato regionale che era finito agli arresti domiciliari il 19 maggio con l’accusa di corruzione nell’ambito di una inchiesta sui trasporti marittimi che aveva portato in carcere l’armatore Ettore Morace. A Fazio, che è candidato a sindaco nelle Amministrative dell’11 giugno a Trapani e che è apparso sorridente in una foto pubblicata sul profilo Facebook del suo fedelissimo Francesco Salone, è stato notificato il provvedimento di revoca dei domiciliari da parte del gip Caterina Brignone dopo un lungo interrogatorio in cui avrebbe reso dichiarazioni utili alle indagini. Il giudice, contestualmente, ha imposto al deputato il divieto di dimora a Palermo. Resta in piedi la sospensione dall’Assemblea regionale, a decorrere dalla data dell’arresto, messa nero su bianco da un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri.

L’inchiesta era partita dalla Procura di Palermo, ma in seguito la tranche del procedimento relativa a Fazio era stata inviata ai pm di Trapani per competenza. Qualora la sospensione, decisa in base alla legge Severino, dovesse decadere visto il venir meno dei domiciliari, comunque Fazio non potrebbe esercitare il suo ruolo di parlamentare non potendosi più recare a Palermo, dove ha sede il parlamento regionale. A lui dovrebbe subentrare Stefano Pellgrino, primo dei non eletti nella lista dell’allora Pdl in provincia di Trapani alle Regionali del 2012. Pellegrino è uno dei legalui di Antonio D’Alì, il senatore di Forza Italia avversario di Fazio nella corsa alla poltrona di sindaco di Trapani.

Le prime accuse mosse a Fazio riguardavano i suoi rapporti con Morace, che nel frattempo ha lasciato il carcere ed è finito ai domiciliari. Secondo i magistrati il deputato avrebbe tentato di condizionare le scelte della politica regionale in materia di trasporti marittimi per favorire la Liberty Lines dei Morace. In cambio, secondo i magistrati del’inchiesta ‘Mare Montrum’, Fazio avrebbe ottenuto favori, assunzioni nella compagnia di navigazione, denaro e l’utilizzo di una Mercedes. In un secondo momento sono arrivate nuove accuse: Fazio si sarebbe fatto ristrutturare l’abitazione, di un B&B e della casa della suocera a spese dell’armatore.

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